Sabato 12 agosto alle ore 11 in piazza Municipio a Napoli, si terrà un sit-in organizzato da IOD Edizioni in favore di Simone Isaia, il clochard accusato di aver dato fuoco all’opera “La Venere degli Stracci” lo scorso 12 luglio. Attualmente detenuto presso il carcere di Poggioreale, in favore di Simone è stata fatta anche una raccolta firme. L’obiettivo è quello di chiedere alla magistratura di consentire all’autore del gesto di ricevere delle cure psichiatriche alternative alla detenzione: “Chiediamo che Simone Isaia, il clochard accusato di aver dato alle fiamme l’installazione “La Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto in piazza Municipio a Napoli, riceva delle cure. Ha bisogno di quello, non del carcere”.
Questo l’invito al sit-it in favore di Simone Isaia pubblicato sulla pagina Facebook della casa editrice IOD Edizioni: ” . , “Firmo questa petizione con la speranza che Simone Isaia possa essere aiutato da tutti in questo percorso.” . Per chiedere che Simone Isaia, il clochard accusato di aver dato alle fiamme l’installazione “la Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto in piazza Municipio a Napoli, ha bisogno di cure non del carcere. , – , , per chiedere che il carcere non sia il posto giusto per una persona come Simone, che ha bisogno di aiuto per i suoi problemi di disagio psichico.
Confidiamo che la magistratura possa affidare Simone Isaia alla Casa di Accoglienza dell’Associazione Liberi di volare della Pastorale carceraria della Chiesa di Napoli gestita da don Franco Esposito, per consentirgli di essere curato e riprendere in mano la sua vita”.