E’ pronto per la pubblicazione un remake della canzone “Guaglione“, scritta da Aurelio Fierro nel 1956: l’occasione sarà la ricorrenza dei 100 anni dalla nascita di uno dei più famosi interpreti della canzone napoletana del secolo scorso.
In occasione della Festa dell’Amicizia Rotariana del prossimo 12 settembre, a cento anni esatti dalla nascita di Mr. Scapricciatiello, i suoi eredi Fabrizio e Aurelio jr. riproporranno il brano cult in una versione rivisitata con la cantante maghrebina M’Barka Ben Taleb: una potente voce che già in passato si era fatta interprete del pezzo in “Passione“.
Un mashup per ricordare l’interprete nato a Montella, nell’avellinese, proprio il 13 settembre 1923 e scomparso nel 2005: durante la sua lunga carriera sono stati numerosi i brani portati al successo da Fierro ma proprio con “Guaglione” raggiunse la grande popolarità internazionale, vincendo il suo primo Festival di Napoli. “Guaglione” fu poi riproposta in francese da Dalida, in inglese da Dean Martin e addirittura in chiave mambo da Perez Prado.
Il famosissimo brano racconta con ritmo scanzonato e quasi derisorio di un giovanotto tormentato da un primo amore adolescenziale non corrisposto per il quale sembra aver perso addirittura il sonno e l’appetito: ma l’invito del “saggio” Fierro, nell’interpretazione, è quello di lasciar perdere l’amore impossibile e vivere la propria età andando a giocare a pallone con gli altri ragazzini invece di perdere le giornate sotto il balcone del suo “sogno proibito”.
Gli eredi Fierro saranno tra i premiati della prima edizione dell’evento, insieme proprio a M’Barka Ben Taleb, Patrizio Rispo, Simona Frasca, Pino Porzio e Benedetto Casillo: la serata si terrà alla Bertolini’s Hall di Corso Vittorio Emanuele a Napoli e sarà riservata ai membri Rotary che potranno prenotarsi entro l’8 settembre presso il proprio club di appartenenza.
“Le voci della melodia napoletana si uniranno a quella araba in uno spettacolo imperdibile e affascinante”, spiega Angelo Coviello, coordinatore del “Gruppo Partenopeo” che comprende i 12 club Rotary organizzatori della serata. “Così facendo rimarchiamo l’appeal internazionale di una Napoli ancora Capitale del Mediterraneo e ancora capace di essere centrale nel mondo con la sua arte e la sua straordinaria tradizione“.