A Napoli nei Quartieri Spagnoli, vi è una piccola cappella intorno alla quale si è sviluppato un nutrito turismo religioso, sopratutto da parte di quelle donne che desiderano o che non riescono ad avere bambini. E’ la cappella di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe (1715 – 1791) a Vico Tre Re a Toledo. Religiosa del 1700, il cui nome prima di essere beatificata come Maria Francesca era di Anna Maria Rosa Gallo. Visse una vita travagliata a causa dei maltrattamenti del padre, uomo iracondo e avaro, compensati però dalla dolcezza della madre. La sua vita familiare la porta a frequentare la chiesa e a coltivare una forte fede, tanto da essere soprannominata la “santarella”, proprio per il suo carattere calmo nel sopportare gli atteggiamenti ostili ricevuti in famiglia.
La forte devozione alla chiesa la porta a prendere i voti e a diventare nel 1731 terziaria dell’Ordine Francescano assumendo così il nome di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe per devozione verso San Francesco, la Madonna e la passione di Cristo. Nonostante i voti e l’abito religioso continuò a vivere nella casa paterna, subendo ancora i maltrattamenti paterni per poi a 38 anni trasferirsi insieme a suor Maria Felice presso la casa del suo direttore spirituale, Giovanni Pessiri, un sacerdote residente al secondo piano dell’antico palazzo di Vico Tre Re a Toledo dove vi rimase fino alle morte, giunta nel 1791 all’età di 76 anni.
Beatificata il 12 novembre 1843 da Papa Gregorio XVI, le sue spoglie furono prima accolte nella chiesa di Santa Lucia al Monte sul Corso Vittorio Emanuele per poi essere traslate nel 2001 nel santuario dei quartieri spagnoli. Considerata la Santa protettrice dei quartieri, intorno alla sua figura girano numerose leggende, tra cui quella di aver predetto la rivoluzione francese e la santificazione di Francesco Saverio Maria Bianchi ed infine si racconta che, stigmatizzata come San Francesco, ogni venerdì e per tutta la quaresima soffrisse i dolori della passione di Cristo.
Intorno alla cappella si è sviluppato un noto pellegrinaggio. Difatti dentro la cappella vi è una sedia miracolosa, dove Maria Francesca si riposava per trarne sollievo durante i dolori e dove tuttora le donne si siedono per chiederle la grazia di fertilità.
La chiesa è visitabile ogni 6 del mese, dopo le messe delle 7:30, 9:15, 10:30 e 18:00 (se festivo 7:30, 10:30, 12:00, 18:00).