L’augurio ‘e ll’urdemo ‘e ll’anno: festa in piazza a Napoli tra cuoppi, vino e tanta musica
Dic 28, 2023 - Veronica Ronza
Una vera e propria festa di fine anno si terrà a Napoli, in Piazzetta del Grande Archivio, il 31 dicembre a partire dalle 11 tra street food, brindisi, canti e balli popolari. Un evento aperto a tutti per salutare il 2023 con l’augurio ‘e ll’urdemo ‘e ll’anno, in perfetto stile partenopeo.
Festa e brindisi di fine anno a Napoli: street food e musica per tutti
Si tratta di un evento aperto a tutti organizzato dal Seggio del Popolo in sinergia con Ciglio del Gatto, Boundless Housing srl (che da anni si occupa della valorizzazione del turismo a Napoli) e l’associazione Le Botteghe di San Gregorio Armeno. Media partner dell’evento sarà L’Identitario.
“Lo chiamano brunch di fine anno, per noi è l’augurio ‘e ll’urdemo ‘e ll’anno. La mattina del 31 dicembre in Piazzetta del Grande Archivio ci riuniremo con turisti e napoletani veraci per festeggiare l’arrivo del nuovo anno alla maniera napoletana“ – ha dichiarato Gigi Lista, blogger e proprietario della Locanda Il Seggio del Popolo.
“Anche questa è cultura, perché difendiamo le nostre tradizioni soprattutto in questi periodi di festa. Ci sarà una sagra cittadina in pieno centro storico a Napoli tra cuoppi fritti, musica popolare napoletana, teatranti e tanto vino nostrano dell’azienda Il Ciglio del Gatto. Napule s’è scetata pure per gli auguri ed in un giorno molto caratteristico della cultura partenopea che sempre più persone conoscono, prima della notte del capodanno napoletano, ci scambieremo gli auguri in piazzetta per un 2024 sempre più identitario, nella difesa delle tradizioni e della cultura napoletana” – ha concluso.
Due le proposte rigorosamente napoletane pensate per cittadini e turisti: si potrà sorseggiare un buon bicchiere di vino bianco, rosso o birra al costo di 2 euro mentre per chi vorrà immergersi nei sapori della cucina partenopea con soli 10 euro, insieme a vino o birra, potrà degustare anche il cuoppo fritto con baccalà, zeppoline e alici oltre alla pizza di scarole.
“Sono sempre molto contento di dare il supporto ad iniziative popolari nel centro storico di Napoli perché le nostre tradizioni non vadano perse ed i cittadini del mondo che vengano a trovarci vedano tutti gli aspetti della cultura napoletana, da quella artigianale come l’arte presepiale napoletana di cui siamo i rappresentanti, a quella culinaria, ma non solo. Nella Piazzetta del Grande Archivio c’è storia, c’è l’Archivio di Stato, la chiesa Stella Maris che ospita sempre mostre interessanti anche dei presepi, ed il Seggio del Popolo. Tante iniziative anche future” – ha sottolineato Vincenzo Capuano, presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno.