Insieme agli edifici popolari di Taverna del Ferro verranno abbattuti anche i murales di Jorit che rappresentano Maradona, Che Guevara ed il piccolo Niccolò. La demolizione delle costruzioni rientra in un piano di riqualificazione del Comune di Napoli, che userà fondi del Pnrr per costruire nuovi alloggi a nord dall’attuale insediamento. Non sono valse a nulla le richieste dell’artista e dei cittadini a tenere in piedi solo le porzioni coi murales, ormai uno dei simboli della città di Napoli: nel progetto riguardante le nuove costruzioni si prevedono infatti degli spazi per realizzare nuove opere.
Non solo demolizione di opere d’arte, un’altra preoccupazione dei residenti – occupanti senza titolo – riguarda l’assegnazione delle nuove case. In tal senso sono stati rassicurati dalla vicesindaco e assessore all’Urbanistica Laura Lieto, che ha incontrato una rappresentanza del comitato di lotta “ex Taverna del Ferro” – il rione destinato alla demolizione nell’ambito del programma di rigenerazione urbana finanziato dal PNRR – che questa mattina avevano occupato una stanza nel palazzo di via Verdi, sede del Consiglio Comunale.
Coloro che occupano gli alloggi senza essere assegnatari hanno manifestato preoccupazione perché in questi mesi sono stati raggiunti da intimazioni di rilascio degli immobili. Sono stati ricevuti dal presidente del Consiglio comunale Enza Amato, poi la vicesindaco Lieto ha assicurato che tutti i nuclei familiari censiti dal Comune all’interno dei due fabbricati destinati alla demolizione potranno chiedere di partecipare all’assegnazione dei 360 nuovi alloggi da realizzare a nord dell’attuale insediamento. L’Amministrazione comunale avvierà un programma speciale avvalendosi delle disposizioni introdotte dalla Regione Campania nell’ambito della disciplina sull’edilizia residenziale pubblica per garantire una soluzione abitativa a comunità che vivono in condizioni di marginalità.
“Nel corso del censimento fatto a Taverna del Ferro – ha spiegato Lieto – è emerso che alcuni nuclei familiari non erano in possesso dell’assegnazione dell’alloggio, ma lo avevano occupato trovandosi in condizioni di necessità. In questi casi la Polizia Locale è tenuta ad emettere dei provvedimenti. La preoccupazione di queste persone è legittima, ma questo problema è superato dal programma speciale che sarà avviato dal Comune di Napoli. Gli assegnatari avranno diritto ad un nuovo alloggio, mentre chi non è assegnatario ma si è registrato nell’ambito del censimento potrà partecipare al programma speciale e chiedere una sistemazione temporanea triennale. Nel corso del triennio, il Comune effettuerà un monitoraggio per verificare il possesso di tutti i requisiti per la definitiva assegnazione dell’alloggio”.