È morto Giuseppe Rosati, storico socio del Gran Caffè Gambrinus: tra gli autori della rinascita del locale

Giuseppe Rosati


È morto Giuseppe Rosati, storico socio del Gran Caffè Gambrinus e tra i felici “responsabili” della rinascita del locale dopo oltre 30 anni dalla chiusura forzata imposta dal regime fascista. Le esequie sabato 20 gennaio 2024 alle ore 11:00 presso la basilica di San Francesco di Paola in Piazza del Plebiscito.

È morto Giuseppe Rosati, storico socio del Gran Caffè Gambrinus

Agli inizi degli anni ’70 l’imprenditore napoletano Michele Sergio, insieme ai sue due figli Arturo ed Antonio e al genero Giuseppe Rosati, rilevò la conduzione del locale con il sogno di riportarlo agli antichi splendori. Il Gran Caffè Gambrinus, fondato nel 1860, fu infatti chiuso nel 1938 quando il prefetto di Napoli Marziale ne decise la chiusura perché considerato luogo di ritrovo antifascista.

Con tanto lavoro, dopo lunghissime battaglie legali e spirito di sacrificio, la famiglia Sergio è riuscita a portare ai fasti di un tempo il Gambrinus, riuscendo anche nell’impresa di unificare nuovamente i locali ripristinando la celebre galleria d’arte e la sala tè.

Oggi il Gambrinus vive un “secondo rinascimento”. Tappa fissa dei vari Presidenti della Repubblica Italiana in visita a Napoli, da Enrico De Nicola fino a Mattarella, il Gambrinus è legato ai nostri amati Presidenti quasi come se fosse una sorta di magia. Il 21 marzo 2015 i fratelli Sergio hanno avuto l’onore di servire la colazione a Sua Santità Papa Francesco.


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