Presentato alla palazzina Alilauro del molo Beverello il Giove Jet, il primo catamarano “green” con un innovativo sistema di propulsione che abbatte del 30% la rumorosità, i consumi e gli scarichi: l’evento, alla presenza di numerose autorità, si è tenuto mercoledì 24 aprile presso la palazzina “Volaviamare”, sede della storica azienda di trasporto marittimo al porto di Napoli.
Silenzioso, sostenibile, confortevole, amico dell’ambiente. Al punto da consentire una riduzione di oltre un milione di chilogrammi di emissioni di anidride carbonica all’anno, calcolati su un utilizzo medio di duemila ore. Con un abbattimento di consumi ed emissioni del 30% rispetto a quanto accadeva prima della rimotorizzazione e una serie di vantaggi complementari in termini di impatto ambientale, a cominciare da una riduzione di rumorosità e vibrazioni per una percentuale compresa tra il 30 e il 40%.
Il Giove Jet è l’ultimo gioiello di casa Alilauro, azienda specializzata nel trasporto veloce della holding Lauro, storico gruppo leader nel settore del trasporto marittimo in tutto il Mediterraneo. Un profondo refitting per un’unità marittima costruita nel 1985 in Svezia: 33 metri di lunghezza e 9.30 massimi di larghezza, con 261 passeggeri trasportabili, subito in linea nella tratta che collega Napoli alle isole del golfo. I lavori per rimettere a nuovo il catamarano e disporre l’innovativo motore realizzato da Volvo Penta sono stati però effettuati interamente a Napoli, nei cantieri Alilauro.
Da oggi, l’unità di trasporto monta una quadrupla Volvo Penta IPS (Inboard Performance System) IMO III, che garantisce manovrabilità e prestazioni avanzate, una maggiore facilità di manutenzione e assistenza, alti livelli di comfort a bordo, spazi più ampi ma soprattutto una riduzione consistente dell’impatto ambientale.
Nel dettaglio, i vecchi motori con sistema di alimentazione a pompe e iniettori sono stati sostituiti con motori ad iniezione elettronica ad alta pressione per una ottimizzazione della combustione e un abbattimento di consumi ed emissioni (il consumo litri/ora passa da 708 a 495).
Un sistema di trattamento dei gas di scarico e di abbattimento delle emissioni contribuisce a una ulteriore riduzione del 75% dei livelli di NOx (la somma del monossido di azoto e del biossido di azoto). I motori sono inoltre già pronti per essere utilizzati con combustibile HVO con conseguente ulteriore riduzione delle emissioni. Ed ancora: un sistema di monitoraggio tramite software favorirà una riduzione intelligente dei consumi di bordo. Pannelli fotovoltaici sono installati sull’unità e contribuiscono al suo fabbisogno energetico.
Il Giove Jet accelera dunque la transizione “green” del Gruppo Lauro, già avviata negli scorsi anni attraverso una prima fase di refitting di alcune tra le unità che ne compongono la flotta, attiva nel servire un numero complessivo di 47 destinazioni e che proprio nel 2024 celebra l’ottantesimo anniversario dalla sua fondazione.
A portare la voce delle istituzioni è stato Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli: “La nostra città ha una peculiarità che condivide con pochissime altre del mondo: avere le proprie infrastrutture come porto ed aeroporto all’interno della città. Questo ci obbliga, più di altri, ad impegnarci per il trasporto sostenibile. Su questo il nostro impegno deve puntare all’intermodalita dei trasporti: il futuro non è avere il biglietto ma avere il servizio che da fuori casa porti al punto dove si vuole arrivare”.
L’ex senatore Salvatore Lauro, capitano di lungo corso ed azionista del gruppo sottolinea proprio questo aspetto: “Puntiamo alla sostenibilità, cerchiamo da sempre di anticipare i tempi per avere un vantaggio competitivo: ora celebriamo questo traguardo ma già ci proiettiamo ad un futuro che potrebbe essere l’idrogeno”.
Il presidente di Alilauro Vladimiro De Nunzio, al timone della società da circa un anno, marca invece un altro punto: “Facendo tesoro anche delle mie precedenti esperienze professionali non posso che sottolineare un fatto: il successo deriva sempre dalla sintonia tra dirigenze e collaboratori. È importante che tutti gli attori in gioco si sentano partecipi di un progetto comune. Ed un altro aspetto che può sembrare banale ma non lo è mai: al centro delle azioni, soprattutto di chi opera con il pubblico, deve esserci il rispetto della legalità“.
Dal presidente, ma anche da tante altre personalità di spicco è partito un ringraziamento speciale a Mariaceleste Lauro, espressione giovane della lunga storia legata a questo cognome ed oggi impegnata proprio in un costante rinnovamento del gruppo in direzione dei valori più sentiti dalle nuove generazioni.
“Un progetto importante, che consente di innalzare il livello di tutela ambientale oltre le norme Ue tuttora vigenti e che abbiamo portato a termine grazie al sostegno del Piano nazionale di ripresa e resilienza – spiega l’amministratore delegato di Alilauro, Eliseo Cuccaro – Un intervento che rientra nella filosofia di un’impresa da sempre attenta alla sostenibilità ambientale e all’efficienza e che oggi guarda con rinnovato ottimismo alla sfida inderogabile di trasporti sempre più in linea con la tutela del pianeta, senza rinunciare ad elevati standard di efficienza, velocità, comfort e sicurezza. Alilauro punta con convinzione anche alla cosiddetta intermodalità, garantendo all’utenza itinerari in sinergia con le maggiori realtà di trasporto su gomma e su rotaia”.
Come spiega l’ingegnere Andrea Piccione, direttore commerciale Volvo Penta Italia: “Le trasmissioni POD sono il vero cuore tecnologico del sistema propulsivo IPS: grazie alle eliche traenti e controrotanti, che consentono di aumentare l’efficienza fino al 35%, permettono di installare motori più piccoli e di conseguenza ridurre i consumi in modo drastico, consentendo anche in un minore dimensionamento dei serbatoi a bordo e maggiori spazi disponibili. Il sistema IPS, che vanta più di 20 anni di esperienza e 40.000 installazioni, consente elevatissimi livelli di affidabilità e uptime – aggiunge – e si evolverà in futuro con soluzioni ibride ed elettriche, sempre minimizzando la quantità di energia necessaria a bordo, grazie all’efficienza dei POD”.