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L’assassino di Sara: “Ho noleggiato il Suv per fare pace con mia moglie. Andavo a 100 all’ora”

«Andavo a cento all’ora, ricordo che quando ho travolto quella persona, di non essermi fermato, perché temevo una reazione da parte dei parenti della donna rimasta a terra». Sono queste alcune delle parole da brividi di Marco Coppola, che all’alba dello scorso 5 maggio ha travolto e ucciso Sara Romano, giovane ragazza di soli 21 anni, in via Cattolica a Bagnoli (Napoli).

L”assassino di Sara: “Ho noleggiato il Suv per fare pace con mia moglie. Andavo a 100 all’ora”

Nel corso dell’interrogatorio reso al giudice, l’assassino ha raccontato la dinamica che ha portato al dramma: «Avevo noleggiato un Suv da 400 euro per il solo weekend, perché volevo stare in famiglia e in particolare riappacificarmi con mia moglie, con cui ho spesso rapporti litigiosi. In nottata, sono uscito con un amico, sono stato in auto. Era la prima volta che guidavo un Suv, ho la patente da un paio di anni, non ho mai avuto un’auto mia, ho solo guidato occasionalmente. Era la prima volta che guidavo quel modello di auto». 

L’imputato ha poi raccontato di aver anche mentito al padre, che in quei frangenti l’aveva chiamato, dicendogli di non essere sul luogo dove si è consumata la tragedia.

Coppola è risultato negativo all’alcol test: non era ubriaco quando si è messo alla guida. Si attendono invece gli esiti di quelli sulle sostanze stupefacenti, che dice di non aver assunto.

La pelota no se mancha.