Napoli prosegue nel suo processo di rinascita. Grazie alla partecipazione decisiva di AC Group Italia, il 28 maggio 2024 è stata inaugurata la nuova Piazzetta delle Fontanelle (nel quartiere Stella) il cui rifacimento era stato inserito nel progetto di sviluppo dell’area del Cimitero delle Fontanelle realizzato da Renzo Piano, uno degli architetti più influenti del panorama mondiale.
A raccontarci le emozioni dello storico evento è stata Carmen Mauri, al vertice di AC Group Italia, che ha espresso tutta la sua soddisfazione per aver contribuito in maniera determinante alla realizzazione di un piccolo grande sogno: “Grazie a Renzo Piano è stato sviluppato il progetto di rifacimento del Cimitero delle Fontanelle e delle quattro piazzette antistanti. Questo progetto è stato poi messo a gara da parte del Comune lo scorso anno, ed è stata vinto dalle associazioni Fondazione San Gennaro e La Paranza, che andrà poi a gestire il Cimitero delle Fontanelle, così come sta gestendo le Catacombe”.
“L’anno scorso, più o meno in questo periodo, fui contattata da Padre Antonio Loffredo, che stava cercando i fondi per poterlo finanziare. È una persona totalmente entusiasmante e anche se tu sei reticente alla fine ti appassioni. E così fu: mi piacque talmente tanto l’idea di partecipare, che diedi la disponibilità a nome di AC Group Italia (azienda impegnata nei rami di formazione, consulenza e ingegneria) a farne parte”.
“Quando fu vinta la gara si decise di destinare tutte le donazioni derivanti dall’Unione Industriali al rifacimento del Cimitero delle Fontanelle e le altre, derivanti dall’impegno di Padre Antonio, alla ristrutturazione delle quattro piazzette. Avendogli dato già disponibilità abbiamo così contribuito alla rinascita di Piazzetta delle Fontanelle con AC Group Italia. Quando sono entrata nei quartieri Stella e Sanità ho percepito fermento aria di cambiamento, è stato davvero un piacere partecipare al progetto”.
L’iniziativa di AC Group Italia è uno spot per l’imprenditoria non solo del sud Italia, ma di tutto il paese. In una realtà complicata come quella partenopea, la mobilitazione della collettività volta a far si che il tessuto sociale, culturale e demografico accresca il proprio tenore giorno dopo giorno, rappresenta una linfa vitale e soprattutto alternativa alle tempistiche di realizzazione proprie delle istituzioni.
Migliorare e migliorarsi parallelamente, senza mai dimenticare che la crescita territoriale non può che andare di pari passo con quella personale, affinché si possano abbattere le secolari barriere che impediscono ad una città così meravigliosa e controversa, di mettersi alle spalle quel senso di inadeguatezza e respirare finalmente un’aria nuova. Pulita.