Napoli, l’ordinanza a salvaguardia dei cavalli: “Stop alle carrozze nelle ore più calde”


Il Comune di Napoli ha diramato un’ordinanza sindacale che scatterà domani 12 giugno 2024, e che imporrà il divieto di utilizzo di equidi nella trazione delle vetture e nelle manifestazioni ludiche.

Napoli, l’ordinanza a salvaguardia dei cavalli: “Stop alle carrozze nelle ore più calde”

La disposizione firmata dal sindaco scatterà dal 12 giugno e durerà fino al 15 settembre 2024, relativamente agli orari compresi tra le 12:00 e le 16:00, al verificarsi di almeno una delle seguenti circostanze:

• Temperatura atmosferica uguale o superiore a 30 gradi;
• Bollettino giornaliero del “Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute” specifico per l’area urbana di Napoli, emanato dal Ministero della Salute e diramato dalla Protezione Civile regionale, che preveda livelli di rischio 2 o 3.

In caso di violazione di quanto sopra specificato verrà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria indicata nell’art. 7 bis del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267, integrato dall’art. 16 della L. 16/2003 che prevede il pagamento di una somma in danaro da € 25,00 a € 500,00.

l’ASL Napoli 1 Centro – Dipartimento di Prevenzione -U.O.C. Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche ed Igiene Urbana Veterinaria, ha rilevato che “il cavallo, animale omeotermo, mantiene costante la propria temperatura corporea (tra i 37,5 e i 38,5°C), tramite meccanismi che bilanciano sia il calore endogeno (prodotto dalle attività metaboliche e dal lavoro muscolare) che quello disperso (sudorazione e respirazione), insieme con la temperatura ambientale”.

“La cosiddetta “zona di comfort termico” del cavallo dipende dall’unione tra la temperatura ambientale e l’umidità relativa dell’aria, che riduce l’efficienza dei meccanismi di dissipazione del calore tramite la sudorazione. Alcuni studi dimostrano che c’è un intervallo di temperatura che va dai 5° ai 25° gradi in cui il cavallo è in grado di mantenere una temperatura corporea interna senza particolare sforzo metabolico (produzione e perdita di calore si compensano)”.

“Quando le temperature superano i 25 gradi, il cavallo utilizza il raffreddamento per evaporazione per abbassare la temperatura. Più precisamente, il calore disperso attraverso l’apparato respiratorio dai cavalli sotto sforzo può arrivare al 15-25% della perdita termica totale, mentre l’evaporazione del sudore giunge fino al 65%”.

“Quindi, più sale la temperatura e più il cavallo consuma energia per disperdere calore, con conseguente perdita di peso e squilibrio elettrolitico e l’animale entra in una fase di stress. Pertanto, a seguito di quanto esposto, si ritiene idonea la temperatura atmosferica di 30 gradi quale limite massimo per vietare l’utilizzo degli equidi per la trazione delle vetture e nelle manifestazioni ludiche dalle ore 12.00 alle ore 16.00 nel periodo 1° giugno – 15 settembre”.


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