Incidente in scooter nel napoletano, gravi due adolescenti: non sono strati ritrovati caschi


Ennesimo incidente stradale nel napoletano. Ancora una volta l’imprudenza e l’alta velocità a causarlo. È avvenuto ad Arzano. Come racconta Il Mattino, alle 23,50 di martedì 18 giugno una coppia di giovanissimi-16 anni lui e 15 lei- sfrecciava veloce a bordo di uno scooter Sh 125 quando, per motivi ancora da accertare, hanno impatto su una Audi A4 che si muoveva nel senso opposto.

Incidente in scooter ad Arzano (Napoli), gravi due adolescenti: non sono strati ritrovati caschi

Lo scontro è stato violentissimo, e ad avere la peggio sono stati i due minori, che stando ai primi accertamenti viaggiavano senza casco. Ora i due si trovano ricoverati in ospedale in prognosi riservata, con fratture e lesioni giudicate gravi dai sanitari, che tuttavia non si sono espressi sul pericolo di vita che corrono.

Sebbene siano in corso ancora gli accertamenti, i Carabinieri hanno verificato alcuni elementi importanti: oltre ai caschi, non ritrovati sul luogo dell’incidente, si è scoperto che il giovanissimo centauro alla guida dello scooter non aveva il patentino necessario per condurre una moto di cilindrata 125, e che lo scooter non era coperto da assicurazione. Il conducente dell’automobile è risultato in regola con i documenti.

“Ci auguriamo, innanzitutto, che i due ragazzi, se la cavino e guariscano presto” – commenta il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli- “Non possiamo, però, esimerci dal constatare che, in questi casi, si è artefici, o quasi, del proprio destino”.

“Circolare in maniera sconsiderata e pericolosa su mezzi a due o a quattro ruote è da irresponsabili, da folli e anche da delinquenti. Per questo da tempo chiediamo maggiori controlli sulle strade e l’applicazione delle norme previste che non sono necessariamente una punizione ma vanno viste come l’unico modo per salvare delle vite, quelle dei conducenti impazziti e delle loro potenziali vittime”.

“Inoltre, come ripetiamo da anni, servono più misure per contrastare l’alta velocità come, ad esempio, i dossi e le strisce pedonali rialzate. Le strade del nostro territorio sono diventate una giungla, dove centauri impazziti seminano il panico tra i pedoni; delle piste da corsa, dove auto e moto sfrecciano in maniera incontrollata rischiando di causare incidenti anche di gravissima entità; degli scenari da terzo mondo, dove veicoli di ogni tipo, spesso anche sprovvisti di copertura assicurativa, trasportano in maniera imprudente carichi sporgenti non assicurati diventando un pericolo per tutti gli altri. Serve una stretta per riportate legalità e sicurezza”.


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