Prima tre colpi sparati in aria, poi la pistola viene ricaricata e puntata verso un nemico immaginario. Perché in realtà la pistolera in tacchi a spillo sta soltanto simulando una sparatoria. L’arma è finta e davanti a lei non c’è nessun nemico o vittima.
Sembra quasi una scena tratta da Gomorra o una qualsiasi altra fiction di genere crime, invece è accaduto a Napoli, Mergellina: la finta sparatoria è stata ripresa dal cellulare di un testimone che poi ha postato il video su Tik-Tok ed è stato inviato al deputato Francesco Emilio Borrelli.
Da quel che si vede nel filmato sembra che la protagonista impugni ed usi l’arma giocattolo per simulare una qualche scena. Potrebbe sembrare un gioco ma li, a pochi metri di distanza, poco meno di un anno e mezzo fa ne avvenne una vera di sparatoria. Quella in cui trovò la morte l’innocente Francesco Pio Maimone.
“Ci hanno inviato questo filmato che riteniamo inquietante ed allarmante”– dichiara il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli- “La venerazione per le armi, per la violenza, per la criminalità è il segno di una società in cui si sono persi completamente i valori sani e giusti. Boss, killer, camorristi e mafiosi hanno rubato il posto a santi e eroi. Non è un’esagerazione, qualche anno fa furono realizzate delle ‘immagini sacre’ che ritraevano il volto di Raffaele Cutolo”.
“Mentre si osanna la criminalità violenta, non c’è alcun rispetto per le vittime. In quel luogo è stato ammazzato Francesco Pio Maimone. Una vita spezzata senza alcuna ragione, proprio con un colpo di pistola”.
“Mergellina, anche grazie alle nostre denunce, sta venendo liberata dalla criminalità e dall’illegalità. Per liberare Napoli dalla mentalità legata alla sub-cultura criminale servirà più tempo e maggiore impegno ma bisognava pur cominciare.”