Operaio napoletano ucciso con venti coltellate: lavorava per il suocero di Spinazzola
Nov 08, 2024 - Stefano Esposito
Salvatore Postiglione
Salvatore Postiglione, operaio 56enne nato a Napoli ma residente a Foligno (provincia di Perugia, Umbria) da anni, è stato ucciso con venti coltellate all’alba di ieri mentre si stava per apprestare a recuperare i suoi colleghi a bordo di una Citroen Xara station wagon, per accompagnarli ad una visita medica di lavoro.
Ucciso con venti coltellate Salvatore Postiglione, 56enne operaio napoletano: lavorava per il suocero di Leonardo Spinazzola
Secondo le prime ricostruzioni, Postiglione sarebbe uscito di casa verso le 6 di mattina tra una fitta nebbia, prima di subire la fatale aggressione intorno alle 6,30 in un parcheggio tra via Lago Maggiore e via La Louvriere, nella zona industriale La Paciana.
La vittima lavorava come capo operaio della Immobiliare Sette, ditta di proprietà di Pietro Sette, suocero del giocatore del Calcio Napoli Leonardo Spinazzola.
Il 56enne napoletano è stato trovato da alcuni passanti riverso nei pressi della sua auto, rinvenuta ancora con il motore acceso dai soccorritori. Le tracce di sangue nei pressi del luogo del delitto lasciano pensare ad una lite iniziata in auto, trasformatasi in tragedia.
I sanitari del 118 hanno trasferito immediatamente l’uomo all’ospedale, ma ogni tentativo di mantenerlo in vita è stato vano: Salvatore Postiglione è morto al San Giovanni Battista poco dopo.