Napoli, aumenta la tassa di soggiorno: che venga usata (davvero) per dare decoro alla città
Dic 10, 2024 - Redazione Vesuviolive
Turismo, a Napoli aumenta la tassa di soggiorno
Il Comune di Napoli ha stabilito un aumento dell’importo della tassa di soggiorno per i turisti e visitatori che scelgono di pernottare in città. La tassa di soggiorno viene versata dal turista direttamente presso la struttura ricettiva, la quale provvede successivamente a versare la cifra nelle casse pubblico.
Aumenta la tassa di soggiorno a Napoli
Il regolamento dell’imposta di soggiorno del Comune di Napoli specifica che “Il gettito dell’imposta è destinato a finanziare gli interventi in materia di turismo compresi quelli a sostegno delle attività ricettive, la manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali, nonché i servizi pubblici locali“. I servizi pubblici locali sono le prestazioni di interesse collettivo a carico dell’ente pubblico: in questi vi rientrano i trasporti, il decoro cittadino, la pulizia delle strade in particolar modo nei punti più frequentati dai visitatori. Ed allora ci auguriamo che davvero questi servizi possano migliorare nella quantità e nella qualità, in modo da far percepire anche ai cittadini napoletani gli effetti di quella (finora presunta) ricchezza generata dal turismo.
La comunicazione dell’amministrazione
La Giunta comunale, su proposta dell’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta, ha approvato una rimodulazione delle tariffe dell’imposta di soggiorno considerando che, in occasione del Giubileo del 2025, Napoli risulta essere un polo di attrazione per i pellegrini dell’Anno Santo. Il provvedimento entrerà in vigore a partire dal 1 marzo del prossimo anno. La revisione è stata decisa in considerazione della necessità di migliorare quantità e qualità dei servizi pubblici, anche a seguito dell’incremento delle presenze di turisti.
Con il Giubileo aumenterà ancora
La tariffa per le strutture alberghiere sarà aumentata di 1 euro, quella per le strutture extralberghiere di 1,50 euro e quella per le locazioni brevi di 2 euro. La revisione porterà le tariffe per il pernottamento in albergo a 5 stelle e 5 stelle lusso a 6 euro e quelle per gli alberghi a 4 stelle a 5,50 euro. Tali tariffe varranno fino al 31 dicembre del prossimo anno perché, proprio in virtù dell’indizione del Giubileo, la legge ha dato la possibilità ai comuni capoluogo di operare una deroga al tetto massimo di 5 euro. Dal 1 gennaio 2026 si tornerà a pagare un’imposta di soggiorno giornaliera massima di 5 euro. L’incremento del gettito con la revisione di tariffe è stimato in 9 milioni di euro.
“La crescita del turismo a Napoli – sottolinea il sindaco Gaetano Manfredi – genera ricchezza per il territorio e ne siamo molto soddisfatti. Produce anche un aumento della domanda di servizi, il cui costo non può ricadere esclusivamente sui residenti. Oltre all’ampia programmazione culturale e turistica che stiamo mettendo in campo in tutti i quartieri della città, per assicurare un’attrattività permanente occorre fare meglio sia in termini di quantità che di qualità dei servizi da garantire. Abbiamo deciso quindi un aumento dell’imposta di soggiorno, pur considerando che le nostre tariffe restano inferiori rispetto a quelle applicate nelle altre grandi città”.
“Il provvedimento approvato dalla Giunta – spiega l’assessore al Bilancio Baretta – rivede le tariffe che erano state stabilite un anno e mezzo fa, sulla base di considerazioni legate al costante aumento dei flussi turistici e ai costi che questo comporta. Abbiamo scelto di applicare aumenti differenziati in base alla tipologia di struttura ricettiva per ridurre al minimo l’impatto negativo che questo tipo di provvedimenti può avere sui gestori e sugli occupati del settore”.
“I maggiori introiti serviranno in via prioritaria a potenziare sia i servizi destinati ai turisti come l’accoglienza, sia quelli per tutta la cittadinanza come i trasporti e tutto ciò che è legato al decoro della città – sottolinea l’assessora al Turismo e alle Attività Produttive Teresa Armato –. Così i benefici degli aumenti ricadranno sul territorio. Napoli vuole mantenere il suo appeal che è legato al patrimonio storico, culturale, paesaggistico, monumentale ed enograstronomico, ma anche agli eventi che offre e, in generale, alla sua capacità di essere una città accogliente”.
Il riepilogo delle tariffe
Qui di seguito il riepilogo delle tariffe che saranno in vigore dal 1 marzo 2025:
- albergo 5 stelle e 5 stelle lusso: € 6,00
- albergo 4 stelle: € 5,50
- albergo 3 stelle: € 4,50
- albergo 2 stelle: € 3,5
- albergo 1 stella: € 3,00
- strutture ricettive extra alberghiere: € 4,50
- locazioni brevi: € 5,00