Il fiore della speranza talvolta sboccia nei luoghi più inaspettati: è quello che accade tra la gente di Secondigliano, con l’esempio di santità di Padre Gaetano Errico, Santo napoletano canonizzato a Roma il 12 ottobre 2008 da Papa Benedetto XVI.
San Gaetano Errico (nato il 19 ottobre 1791 e morto il 29 ottobre 1860 – ndr) è il fondatore della congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, la cui casa Madre risiede tutt’ora in via Dante nella Chiesa dell’Addolorata a Secondigliano. La chiesa basilicale è legata indissolubilmente alla tradizione del popolo napoletano, in quanto ubicata in una zona tra il Mercatino rionale di Secondigliano e il Casale intorno al quale gravitano le storie e i racconti che riguardano la vita e i miracoli del Santo. Gaetano Errico, di origini umili, era figlio di un pastaio e di una tessitrice, secondogenito di 8 figli, e sin dai primi anni dell’infanzia aiuta i più poveri suoi simili e frequenta attivamente la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano. Le storie del popolo napoletano a lui fedele, raccontano di un bambino che sin da piccino giocava a imitare il prete nell’atto della consacrazione; una volta divenuto sacerdote comincia a insegnare nella scuola comunale e nel 1826 nel giorno di Pentecoste annuncia che darà il via ai lavori di edificazione della Chiesa dell’Addolorata, attuale sede del Museo a lui dedicato. Infatti il Santo durante il sonno, sognava spesso la Madonna Addolorata e recatosi presso Francesco Verzella, uno dei più famosi e bravi scultori lignei di quel periodo, commissionò la statua che sarebbe andata ad adornare la Chiesa. Il volto della Madonna, rifatto e scolpito più volte dall’artista per soddisfare il Santo che voleva la statua somigliantissima alle sue apparizioni, si trova ancora oggi sulla navata destra della Cappella Madre. O’ Superiore, così denominato in antichità dalla popolazione di Secondigliano per via della sua altezza, era molto attivo nella carità verso il prossimo, per questo molto amato e venerato dai fedeli del suo quartiere. La bontà, la forte fede e la perseveranza nel potere della preghiera sono le caratteristiche principali che contraddistinguono i Missionari dei Sacri Cuori di Secondigliano, operanti oggi in tutto il mondo (Asia, Africa e America – ndr) con le loro numerose chiese, sedi e sacerdoti, sopratutto indiani.
Il Museo di San Gaetano Errico, raccoglie tutti i cimeli e le testimonianze delle vicende della sua vita; in particolare sono esposti i suoi indumenti, le calzature, i libri, le numerose lettere dattiloscritte, le sue fotografie, i cilici, alcune sue reliquie, gli ex-voto dei fedeli per le grazie ricevute, la documentazione prodotta dal postulatore, le testimonianze dei suoi miracoli e infine la sua suggestiva cella, dove il Santo dormiva e pregava. Addirittura in questa camera, visibili sul pavimento, accanto all’inginocchiatoio di legno, ci sono due “fossette” che suggeriscono perfettamente l’idea di quante ore il Santo passasse inginocchiato a pregare.
Il Museo è visitabile tutti i giorni dalle ore 16.30 alle ore 19.30 e si trova all’ingresso dell’ampio cortile del Santuario dell’Addolorata dove è anche possibile parcheggiare. Per le prenotazioni è possibile telefonare al numero 348 3630846; per tutte le altre informazioni è possibile consultare il sito internet (www.msscc.it – ndr).