A pochi passi dal famoso “Cippo a Forcella“, ovvero di una porzione dei resti dell’antica cinta muraria della città che i napoletani tirano in ballo nei propri discorsi ogni qual volta vogliono riferirsi a una cosa antica, sorge in Via Giudecca Vecchia, il tempio della pizza fritta: la Pizzeria “De’ Figliole” (“Delle bambine”).
La storia inizia nel 1860, quando la signora Anna Caccioppoli, contemporanea di Garibaldi, inventò la pizza fritta, circa trent’anni prima che un tale Raffaele Esposito festeggiasse con un disco tricolore la Regina d’Italia Margherita di Savoia, pur senza inventare quella pizza che esisteva già a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento.
Suo figlio, Gennaro Apetino, volle dedicare il locale alle sue quattro bambine Anna, Antonietta, Nunzia e Rita. La storia della pizzeria si lega inevitabilmente con quella della città di Napoli, infatti nel 1945, i bombardamenti della guerra costrinsero al trasloco e all’ampliamento del locale, poi l’epidemia di colera del 1973, spinse le giovani nipoti Giuseppina, Immacolata e Concetta verso un ultimo, definitivo, trasloco. Adesso sono loro a preparare l’impasto e a preparare le pizze ripiene e fritte dietro il bancone di marmo.
La sala è semplice e c’è da sbizzarrirsi con la scelta del menù. Dalla classica (ricotta, pomodoro,cicoli, salame e pepe), a quella scarola, olive nere e acciughe, o con la chicchinese (un mix tra le due) e la salsiccia e friarielli. Una tradizione che dura da generazioni e verrà perpetuata col figlio della signora Carmela, Franco, il quale si occupa dell’impasto, mentre il ripieno e la particolare chiusura della pasta spetta alla madre, che in seguito tirandola “per le orecchie”, la tufferà nella friggitrice dove bollono di continuo 20 litri d’olio.
Pizzeria De’ Figliole,
Via Giudecca Vecchia 39
Tel. 081 286721
Chiusura: domenica
Pizza e birra (servizio incluso) 5 euro e 50.