Ne esce un Napoli ridimensionato quello che pareggia a Marassi. Azzurri con poca sostanza e impalpabili in attacco devono ringraziare un goal di Duvan Zapata realizzato in pieno recupero.
Nei primi 45′ di gioco il Napoli soffre la fisicità e l’aggressività a centrocampo del duo Soriano-Obiang e la velocità degli attaccanti Eder-Okaka, quest’ultimo spina nel fianco per Britos e Koulibaly. I blucerchiarti giocano ad altà velocità ma patiscono una certa inconsistenza negli ultimi venti metri. Per i padroni di casa diverse mischie nell’area napoletana che hanno fatto tremare Rafael.
Azzurri che si fanno vedere poco in attacco, sebbene l’azione più pericolosa è proprio dei partenopei nel primo quarto d’ora di gioco quando Ghoulam un po’ con la faccia e un po’ con il petto spedisce di pochissimo a lato un pallone proveniente dalla destra.
Nella fase iniziale della ripresa il copione non cambia. La Sampdoria è sempre aggressiva e veloce costringendo il Napoli a numerosi errori in fase di impostazione, affannandosi in difesa. Il vantaggio dei padroni di casa arriva al 58′ con Eder che sugli sviluppi di un’azione convulsa colpisce dal limite dell’area, trafiggendo Rafael alla sua sinistra con la retroguardia azzurra praticamente immobile.
Poi lo sterile tiki taka azzurro, lento e improduttivo con Higuain che sbaglia, però, una facile occasione per riportare il Napoli in parità. Piove sul bagnato per il Napoli quando a 5′ dal termine Koulibaly, già ammonito, stende uno sgusciante Eder, man of the match. E proprio quando le speranze sembravano pochissime che il Napoli agguanta il pareggio con un colpo di testa di Zapata.
Il Napoli pareggia ma l’impressione generale resta quella di una formazione con i soliti problemi difensivi e con poca qualità a centrocampo.