Gli spaghetti alle vongole fanno parte della tradizione mediterranea e partenopea e vengono preparati in tutto il mondo ed in diversi periodi della stagione. Vengono serviti, come da tradizione, come prima portata del cenone della Vigilia di Natale di ogni famiglia napoletana che si rispetti.
Sarebbero nati, come tante altre ricette del patrimonio culinario partenopeo, come piatto povero: gli ingredienti utilizzati erano solo olio, aglio, peperoncino e prezzemolo. Eduardo De Filippo, in merito alla loro “povertà”, li definì spaghetti con le vongole fujute (scappate via) proprio perché, oltre quelli citati, non c’erano altri ingredienti, quali le vongole .
Per quanto riguarda il nome, sarebbe una storpiatura linguistica napoletana del latino “conchula”, che significa piccola conchiglia. I vermicelli sono un ottimo sostituto degli spaghetti, qualora si abbiano delle preferenze specifiche. Molti napoletani utilizzano dei pomodori pachino per dare ancora più sapore al piatto. Vi proponiamo di seguito la ricetta più gettonata e semplice, con gli spaghetti e senza pomodori.
500 gr di spaghetti
1 kg di vongole
prezzemolo
olio
peperoncino
pepe
aglio
Prima di procedere, bisogna controllare se le vongole sono troppo sabbiose o meno. Sciacquatele quindi più volte ed eliminate quelle con il guscio rotto. Quando non ci saranno più tracce di sabbia, potrete procedere con la preparazione.
In una casseruola ampia scaldate un po’ olio e fate rotolare l’aglio. Versate le vongole all’interno e coprite con un coperchio in modo tale che le valve si aprano grazie al calore creato all’interno della pentola. Appena aperte, spegnete il fuoco. Non devono cuocere ulteriormente altrimenti si rischia di perdere la loro delicatezza e tenerezza. Aggiungete il peperoncino ed il pepe e mescolate.
Nel frattempo fate bollire l’acqua, salatela e calate gli spaghetti. Scolateli e versateli nella casseruola. Aggiungete il prezzemolo tritato e mescolate per amalgamate bene. Gli spaghetti sono pronti per essere serviti e gustati!