L’Etruria a Napoli: apre il Museo Archeologico Etrusco “De Feis”
Feb 02, 2015 - Francy Perna
Foto Il Mattino.it
Prima dei Romani e mentre i Greci colonizzavano buona parte del Centro Sud dando vita alla “Magna Graecia”, esisteva nell’alto Lazio e tra l’attuale Toscana un popolo che, agli albori dell’VIII secolo a.C., già viveva di una propria arte senza alcuno influsso esterno. Sono gli Etruschi, il cui dominio ci ha lasciato traccia fin anche in Campania. Vasi, ceramiche, urne funerarie, pitture, tombe che testimoniano l’autonomia e la grandezza degli abitanti d’Etruria fino all’arrivo dell’imperialismo romano che oscurerà quello che a tutti gli effetti è il primo vero popolo italico. Riguardo la provenienza, le fonti antiche sono discordanti: chi li fa provenire da Oriente, chi da Settentrione e chi li vuole autoctoni; la storiografia russa in base allo studio della lingua attribuisce agli etruschi un’origine caucasica. Insomma, qualsiasi provenienza gli si attribuisce, gli etruschi prima della presa di Veio nel 396 a.C., conquista romana, erano un popolo che hanno formato la loro cultura e la loro civiltà traendo spunto un po’ ovunque, tra fenici, greci e genti orientali e il risultato prende il nome di “civiltà villanoviana”. Un piccolo stato che si estendeva dall’Emilia Romagna all’Italia Meridionale.
Alcuni dei loro tesori artistici sono stati collezionati sul finire dell’800 dal Padre barnabita Leopoldo De Feis che a febbraio 2015 Napoli avrà l’onore di ospitare in una struttura interamente dedicata ad essi: il “Museo archeologico Etrusco De Feis“. Si tratta di più di 800 reperti datati tra l’età del Bronzo e l’epoca imperiale che l’ente ecclesiastico a cui apparteneva De Feis donò al museo didattico del collegio fiorentino “Alla querce”.
L’esposizione etrusca sarà inaugurata il 18 Febbraio alle 17 presso l’Istituto Denza di Via Coroglio 9 a Posillipo, Napoli.
Aperta al pubblico e alle scuole su richiesta: telefono 081/5757533.