Sbarca per la prima volta in Campania la Festa della Sibilla, una delle più importanti manifestazioni di enigmistica e giochi di parole che si svolgono in Italia, nonché la numero uno per numero di partecipanti. Fino ad ora, la manifestazione ha da sempre avuto luogo in Liguria o in Toscana.
Giunta alla 26esima edizione, la festa avrà luogo a Pompei dal 30 maggio al 2 giugno 2019 e ci si aspetta un totale di circa duecento partecipanti da tutta Italia. La sede principale del raduno sarà l’Hotel Amitrano.
Sono in programma gare estemporanee di soluzione e di composizione, oltre a quelle bandite per il convegno: fra queste c’è il Premio Tullia, premio che sarà assegnato al miglior anagramma della frase “Pompei, città sepolta da lapilli e cenere”.
A differenza dell’enigmistica di largo consumo che tutti siamo abituati a vedere su riviste di vario genere, l’enigmistica classica si sviluppa sull’ambiguità e sui doppi significati della nostra lingua.
Si svolgeranno quindi giochi molto impegnativi ma carichi di fascino: si tratta di enigmi, crittografie, poetici. Esistono anche i rebus, ma con meccanismi di soluzione più avanzati di quelli tradizionali.
La Festa della Sibilla è, ogni anno, organizzata dalla più longeva rivista di enigmistica italiana “La Sibilla”, fondata a Napoli. Tanti illustri appassionati hanno pubblicato su “La Sibilla”: ne sono un esempio i cantautori Paolo Conte e Roberto Vecchioni.
Il convegno comincerà giovedì pomeriggio con l’annuncio delle gare di creazione. Sabato mattina, invece, nella sala consiliare messa a disposizione dal Comune di Pompei ci saranno le premiazioni fra cui quella del Premio Nucci, il quale viene assegnato all’enigmista più giovane. Saranno presenti, inoltre, anche alcuni redattori della “Settimana Enigmistica”.