Un’altra aggressione omofoba, un’altra aggressione ai danni di una donna transessuale da parte di una baby gang. E’ successo a Pompei la notte del 21 agosto e la vittima è Sara Lopez, nota al pubblico social sia su Instagram che su TikTok.
Sara racconta e denuncia dalle sue pagine social, che nei pressi di Pompei sarebbe stata colpita ripetutamente, da dei ragazzi probabilmente adolescenti, con una pistola a pallini di gomma. Sara avrebbe riportato lesioni, evidenti dalle immagini social, ma soprattutto ha vissuto una notte di paura e di angoscia.
Sara Lopez da anni è costretta a lavorare come sex-worker, così come tante donne transessuali che hanno difficoltà a trovare un lavoro per poter vivere dignitosamente. Sara vive tutte le sere i pericoli della strada e non l’ha mai nascosto al suo pubblico social che la ama e la segue incondizionatamente.
A Sara è arrivata la vicinanza sia dell’associazione “PrideVesuvio Rainbow” che ha condannato l’episodio con una nota sul proprio sito.
“Quanto accaduto a Sara deve farci più riflettere: le donne transessuali hanno grandissime difficoltà nell’inserimento a lavoro in una società che le preferisco come fenomeni e non riconosce a loro la dignità di persone. Chiediamo alle Istituzioni locali e nazionali di attivare sempre più politiche finalizzate alla creazione di maggiori e vere opportunità di lavoro per le persone transgender“.
Anche della senatrice Monica Cirinnà che le ha mostrato vicinanza con un messaggio sui social: “Il mio abbraccio a Sara Lopez. In questa dolorosa vicenda la transfobia si intreccia all’urgenza di garantire condizioni economiche, sociali e culturali per la costruzione di una vera eguaglianza per le persone LGBT+ e trans* in particolare. Proprio l’obiettivo che si prefigge il ddl Zan, che per questo deve essere approvato così com’è al più presto!“.