Pompei. E’ stata varata in questi giorni la struttura reticolare di copertura dell’insula dei Casti Amanti, che permetterà di provvedere ad una nuova copertura e alla realizzazione di un percorso con passerelle sopraelevate per la visita, nell’ottica di una rinnovata fruizione al pubblico.
L’insula dei Casti Amanti comprende la domus dei Casti Amanti, che prende nome dal famoso quadretto con lo scambio del bacio tra due amanti, proveniente da un triclinio con quadri raffiguranti tre banchetti, e la casa dei Pittori al lavoro insieme ad alcune botteghe. Delimitata da Via di Nola e Via dell’Abbondanza, è interessata da un importante cantiere di restauro, di rifacimento delle coperture e di riconfigurazione delle scarpate.
L’intervento in corso prevede la realizzazione di un nuovo sistema integrato di coperture che libererà tutta l’insula da qualsiasi elemento interferente con la fruizione delle aree e che poggerà solo lungo i due vicoli sui quali l’insula prospetta, consentendo il completamento dello scavo e del restauro dell’intera insula.
Delimitata da Via di Nola e Via dell’Abbondanza, l’area è interessata da un importante cantiere di restauro, di rifacimento delle coperture e di riconfigurazione delle scarpate. Il percorso aereo sarà antisismico e sospeso sugli scavi per osservare da una prospettiva inedita l’insula con passerelle illuminate e accessibili anche ai diversamente abili.
“Questo intervento, partito con la progettazione dal finanziamento del Grande Progetto Pompei, rappresenta uno dei più importanti cantieri di tutela, restauro e valorizzazione in corso di esecuzione al Parco Archeologico di Pompei“, spiega ad Ansa.it il direttore Gabriel Zuchtriegel.
La domus ospitava un panificio industriale con grande forno, zone per la preparazione del pane, magazzini, punto vendita e stalla dove sono stati ritrovati gli scheletri dei muli usati per questa tipologia di attività. La casa del ricco fornaio era in ristrutturazione ed infatti sono presenti molti disegni preparatori sulle pareti. Il nome dell’abitazione è stato determinato da un affresco ritrovato nella stanza da pranzo che rappresenta due amanti castamente a convivio.