Supplica alla Madonna di Pompei, il 2 ottobre 2022. Come da tradizione la prima domenica di ottobre si recita la Supplica alla Vergine di Pompei.
La pagina facebook del santuario ha reso noto il programma del mese di ottobre.
Il mese di ottobre, primo dell’Anno Longhiano indetto dalla Prelatura, sarà ricco di appuntamenti. Primo di questi, il “Buongiorno a Maria”.
Dal 1° ottobre, alle 6.30, ci si ritroverà in Basilica, dal lunedì al sabato, per affidare il nuovo giorno che inizia alla Madonna. Assieme alla diretta del “Buongiorno a Maria”, riprenderanno su Tv2000 anche le dirette delle Messe. Sarà il Cardinale Lazarus You Heung-sik, Prefetto del Dicastero per il Clero, a presiedere la Supplica, il 2 ottobre.
Il rito, trasmesso in diretta da Tv2000 e Canale 21, inizierà alle 10.30 con la Messa, alle 12, sarà recitata la preghiera composta da Bartolo Longo nel 1883. Il 5 ci sarà la Festa del Beato, mentre il 7, Festa della Madonna del Rosario, Radio Maria, in collaborazione con l’Associazione World Family of Radio Maria onlus, trasmetterà, per il secondo anno consecutivo, il santo Rosario e la Messa dal Santuario.
In programma, il 19, un incontro per ricordare il 20° anniversario della Rosarium Virginis Mariae, la Lettera Apostolica di San Giovanni Paolo II, che inaugurò l’Anno del Rosario (2002), mentre, il 26, appuntamento in Basilica con il Concerto che ricorderà il 42° anniversario della Beatificazione di Bartolo Longo. Infine, il 29, ci sarà l’evento commemorativo di quel giorno storico, nell’ottobre 1872, in cui è iniziata la storia della Nuova Pompei.
La Supplica alla Madonna del Rosario fu scritta dal Beato Bartolo Longo nel 1883 come “Atto d’amore alla Vergine”. Essa si recita due volte l’anno: l’8 Maggio, che è l’anniversario della posa della prima pietra del Santuario di Pompei avvenuta nel 1876, e la prima domenica di Ottobre, il mese dedicato al Rosario.
Dal 1883 ad oggi il testo della Supplica alla Madonna di Pompei è stato modificato dalla Chiesa Cattolica e quello che si recita oggi è questo:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O Augusta Regina delle Vittorie, * o Sovrana del Cielo e della Terra, * al cui nome si
rallegrano i cieli e tremano gli abissi, * o Regina gloriosa del Rosario, * noi devoti
figli tuoi, * raccolti nel tuo Tempio di Pompei, (in questo giorno solenne *) (1)
effondiamo gli affetti del nostro cuore * e con confidenza di figli * ti esprimiamo le
nostre miserie.
Dal Trono di clemenza, * dove siedi Regina, * volgi, o Maria, * il tuo sguardo
pietoso * su di noi, sulle nostre famiglie, * sull’Italia, sull’Europa, sul mondo. * Ti
prenda compassione * degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita. *
Vedi, o Madre, * quanti pericoli nell’anima e nel corpo, * quante calamità ed
afflizioni ci costringono.
O Madre, * implora per noi misericordia dal tuo Figlio divino * e vinci con la
clemenza * il cuore dei peccatori. * Sono nostri fratelli e figli tuoi * che costano
sangue al dolce Gesù * e contristano il tuo sensibilissimo cuore. * Mostrati a tutti
quale sei, * Regina di pace e di perdono.
Ave, o Maria
È vero * che noi, per primi, benché tuoi figli, * con i peccati * torniamo a
crocifiggere in cuor nostro Gesù * e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore.
Lo confessiamo: * siamo meritevoli dei più aspri castighi, * ma Tu ricordati * che,
sul Golgota, * raccogliesti, col Sangue divino, * il testamento del Redentore
moribondo, * che ti dichiarava Madre nostra, * Madre dei peccatori. Tu dunque, *
come Madre nostra, * sei la nostra Avvocata, * la nostra speranza. * E noi, gementi, *
stendiamo a te le mani supplichevoli, * gridando: Misericordia!
O Madre buona, * abbi pietà di noi, * delle anime nostre, * delle nostre famiglie, *
dei nostri parenti, * dei nostri amici, * dei nostri defunti, * soprattutto dei nostri
nemici * e di tanti che si dicono cristiani, * eppur offendono il Cuore amabile del tuo
Figliuolo. * Pietà oggi imploriamo * per le Nazioni traviate, * per tutta l’Europa, *
per tutto il mondo, * perché pentito ritorni al tuo Cuore.
Misericordia per tutti, * o Madre di Misericordia!
Ave, o Maria
Degnati benevolmente, o Maria, * di esaudirci! * Gesù ha riposto nelle tue mani *
tutti i tesori delle Sue grazie * e delle Sue misericordie.
Tu siedi, * coronata Regina, * alla destra del tuo Figlio, * splendente di gloria
immortale * su tutti i Cori degli Angeli. * Tu distendi il tuo dominio * per quanto
sono distesi i cieli, * e a te la terra e le creature tutte * sono soggette.*
Tu sei l’onnipotente per grazia, * Tu dunque puoi aiutarci. * Se Tu non volessi
aiutarci, * perché figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, * non sapremmo a
chi rivolgerci. * Il tuo cuore di Madre, * non permetterà di vedere noi, * tuoi figli,
perduti. * Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia * e la mistica Corona che
miriamo nella tua mano, * ci ispirano fiducia che saremo esauditi. * E noi confidiamo
pienamente in te, * ci abbandoniamo come deboli figli * tra le braccia della più tenera
fra le madri, * e, oggi stesso, * da te aspettiamo le sospirate grazie.
Ave, o Maria
Chiediamo la benedizione a Maria
Un’ultima grazia * noi ora ti chiediamo, o Regina, * che non puoi negarci (in questo
giorno solennissimo*) (1). * Concedi a tutti noi * l’amore tuo costante * e in modo
speciale la materna benedizione.
Non ci staccheremo da te * finché non ci avrai benedetti. * Benedici, o Maria, in
questo momento * il Sommo Pontefice. * Agli antichi splendori della tua Corona, * ai
trionfi del tuo Rosario, * onde sei chiamata Regina delle Vittorie, * aggiungi ancor
questo, o Madre: * concedi il trionfo alla Religione * e la pace alla umana Società. *
Benedici i nostri Vescovi, * i Sacerdoti * e particolarmente tutti coloro * che zelano
l’onore del tuo Santuario. * Benedici infine tutti gli associati al tuo Tempio di Pompei
* e quanti coltivano e promuovono * la devozione al Santo Rosario.
O Rosario benedetto di Maria, * Catena dolce che ci rannodi a Dio, * vincolo di
amore che ci unisci agli Angeli, * torre di salvezza negli assalti dell’inferno, * porto
sicuro nel comune naufragio, * noi non ti lasceremo mai più.
Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, * a te l’ultimo bacio della vita che si spegne.
E l’ultimo accento delle nostre labbra * sarà il nome tuo soave, * o Regina del
Rosario di Pompei, * o Madre nostra cara, * o Rifugio dei peccatori, * o Sovrana
consolatrice dei mesti.
Sii ovunque benedetta, * oggi e sempre, * in terra e in cielo. * Amen.
Salve, Regina.