È avvenuto con successo l’intervento di Michelemmà, la tartaruga con l’amo nell’esofago recuperata a fine agosto dall’équipe del Centro Ricerche Tartarughe Marine di Portici.

Salvata da una rete illegale il 28 agosto, la tartaruga è stata tenuta sotto osservazione fino a ieri, giorno dell’intervento. Purtroppo, come pubblicato dalla pagine Facebook del Centro Ricerche, Michelemmà aveva ingerito un amo che si è posizionato nella parte più profonda dell’esofago.

“In quel punto” spiega il veterinario Andrea Affuso, uno dei medici della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli intervenuti nell’operazione “ci sono molte strutture delicate e vitali come i bronchi ed i grossi vasi sanguigni vicini al cuore. Inoltre arrivarci per la rimozione chirurgica è estremamente complicato.”

L’intervento, eseguito anche dal Prof. Antonio Di Bello, esperto di tipo di problematiche, è avvenuto nel Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università Aldo Moro di Bari; terminato senza alcuna complicazione, la paziente “si è risvegliata normalmente, tanto che è stato possibile riportarla al Turtle Point di Portici nella stessa giornata per la convalescenza e la riabilitazione.”