La biblioteca porticese: Villa Savonarola e i suoi inestimabili tesori
Set 02, 2014 - Andrea Ciaravolo
Villa Savonarola - Portici
Villa Savonarola è l’attuale sede della biblioteca comunale di Portici. Risalente al 1850 e costruita per volere di Luigi Corsi, il direttore di Pietrarsa, non essendo tra la più importanti Ville Vesuviane ha cambiato più volte nome e proprietario. Il nome di villa Savonarola risale al 1949 in onore al celebre frate domenicano, Girolamo Savonarola, arso vivo per aver auspicato una riforma religiosa. La villa fu infatti adibita al completamento della formazione dei pastori protestanti.
Attualmente la villa neoclassica è sede dell’ufficio dell’assessorato alla cultura e della biblioteca comunale.
La biblioteca è suddivisa in 4 sale:
- Sala “Collodi”: adibita interamente a settore ragazzi e scoutismo.
- Sala “Leopardi”: adibita alla consultazione (enciclopedie e vocabolari), al settore turistico (guide), e al settore informatico.
- Sala “Montale”: adibita agli studi di storia e geografia locale e nazionale.
- Sala “Alighieri”: adibita agli studi di letteratura,diritto,arte e matematica.
La biblioteca conta 50 posti a sedere,che come afferma la direttrice Rita Mongillo, “nei mesi da Gennaio a Maggio sono praticamente sempre occupati”.Unica pecca è la mancanza di connessione wireless (che risulterebbe molto utile agli studenti), assenza dovuta all’ assenza di fondi. Gli studenti posso richiedere in prestito 2 libri pagando alle poste un bollettino di 5,16 euro; vi sono però dei volumi che non possono essere utilizzati, come i libri preziosi o rari. L’edificio è fornito di oltre 13 000 volumi, di cui molti infatti hanno un enorme valore storico e economico, vere e proprie rarità, come libri del ‘700 scritti dall’accademia ercolanese riguardanti la storia di Ercolano e Pompei e la storia dei Borbone, o anche volume più recenti, sempre di alto pregio.
Tutti i libri sono schedati e on line: il sito è www.internetculturale.it
Articolo scritto con la supervisione della direttrice Rita Mongillo.