La Reggia di Portici non avrà più l’indirizzo di via Università 100, bensì Piazza Carlo di Borbone 1. Dopo diversi anni anche Portici è riuscita a riconquistare una parte della storia borbonica che le spetta, nell’unica Reggia al mondo attraversabile dal popolo, voluta proprio da Carlo di Borbone a partire dal 1738. Tantissimi cittadini erano presenti alla cerimonia d’intitolazione della piazza, che prima in realtà non aveva un nome in quanto ubicata tra le quattro mura “interne” di Palazzo Reale.
L’evento ha avuto inizio con la scoperta della lapide con scritto “Città di Portici, Piazza Carlo di Borbone 2023”, presentata dal Sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, alla presenza della Famiglia Reale di Borbone delle due Sicilie.
Dopo aver visitato la Cappella Reale, inizialmente Teatro di Corte nel 1749 per volere del Re, e dopo aver visitato le sale di corte, si è tenuta una piccola conferenza di presentazione alla Sala Cinese. Presenti oltre al sindaco di Portici ed al Principe Carlo di Borbone Duca di Castro, anche La Marchesa Donna Federica de Gregorio Cattaneo del Principi di Sant’Elia, delegata del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio di Napoli e della Campania, il Rettore dell’Università della Federico II, Matteo Lorito, il direttore del dipartimento di Agraria, Professor Danilo Ercolini e tanti altri personaggi istituzionali e non.
Presenti numerose associazioni, tra questi il Movimento Neoborbonico e l’associazione Portici Borbonica, rappresentata dall’Onorevole Alessandro Caramiello.
“È veramente un grande piacere essere qui a Portici, una città molto legata alla mia famiglia. Sono stato qui da bambino e sono sempre rimasto meravigliato per un luogo incantevole come questa Reggia, tenuta realmente bene e che si cerca sempre di più di valorizzare. Il mio antenato, il Re Carlo di Borbone, ha lasciato veramente tantissime ricchezze da Caserta a Napoli, all’intero Sud. Un ringraziamento alle istituzioni ed a tutti i presenti”. Queste le parole del Principe Carlo di Borbone, tra gli applausi della platea.
Resta la grande gioia tra i porticesi e tra coloro che da tempo sostengono altre verità storiche non raccontate sui libri di storia. Ormai sempre di più viene divulgata e difesa un’altra storia che racconta di un Re Illuminato e della sua dinastia che ha governato le terre dell’ormai Sud Italia, per quasi 150 anni.
Al termine della cerimonia si è tenuto un piccolo rinfresco, con “protagonista” la torta che riportava lo Stemma del Comune di Portici, con quello delle due Sicilie, molto emozionante. Più eventi come questi significano un Sud fiero ed orgoglioso delle proprie radici ed un futuro diverso da quello previsto!