Lunedi 1 dicembre a Villa Fernandes, bene confiscato alla camorra in territorio porticese, si é tenuta un importante evento riguardante la “Terra dei Fuochi“.
Il dibattito si é incentrato su come il biocidio non riguardi più solo la provincia di Caserta ma come si sia ormai esteso anche nella zona vesuviana.
All’evento “la terra dei fuochi del vesuviano” hanno partecipato importanti figure, quali Leandro Limoccia (presidente del Collegamento campano contro le camorre per la legalità e la non violenza G Francioso), Federico Cafiero de Raho (procuratore capo della direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria), Antonio Marfella (tossicologo e oncologo dell’ospedale G. Pascale di Napoli), Tina Zaccaria(presidente dell’Associazione Genitori di tutti) e infine don Maurizio Patriciello (famoso prete anticamorra di Caivano).
Numerosi sono stati gli spunti di riflessione; la terra dei fuochi è figlia di una relazione che uno stato assente ha avuto e continua ad avere con le alte sfere della camorra
Com è possibile che nessuno abbia mai visto ciò che stesse succedendo? Chi doveva effettuare i controlli ?
Come è possibile che nessuno abbia mai controllato le migliaia di camion che trasportavano i rifiuti del Nord?
Ad oggi le quantità di rifiuti sversati in campania, se cumulati potrebbero dar vita ad una montagna alta più di 2000 metri, con una base di 3 ettari.
Negli anni ’90 la questione inquinamento non era sentita come lo è oggi e la camorra governava, letteralmente indisturbata (i sindaci erano imparentati con i vari boss locali), potendo così falsificare i certificati dei rifiuti e dar così il via all’interramento, che spesso arrivava ad oltre 40 metri di profondità. In quelle zone era come se non si votasse, consueto era il gioco della scheda ballerina, grazie alla quale era possibile comprare i voti: bastava che,prima delle elezioni, un presidente di seggio desse una scheda elettorale già timbrata ma bianca, essa veniva compilata prima che si entrasse nel seggio, consegnata all’ “elettore”, che imbucava quella consegnatagli in precedenza e restituiva la schede ricevuta nel seggio .