Si è svolta questa mattina, in piazza del Ricordo a Pozzuoli, la terza edizione dell’esercitazione congiunta “Efesto 2017”, per essere pronti a un’eventuale emergenza terremoto. Si sono riuniti Croce rossa, Esercito e Protezione Civile, tutti insieme per spiegare ai cittadini cosa fare in caso di pericolo.
Lo scenario ricreato e ipotizzato è quello di un terremoto a largo della costa del golfo di Pozzuoli, a una profondità di circa 8 chilometri, che potenzialmente renderebbe possibile anche un maremoto con onde di 3 metri. Nella simulazione il sisma provoca crolli di abitazioni e inagibilità dell’ospedale, tanto da richiedere l'”evacuazione medica (Medevac)” degli abitanti a rischio presso strutture mediche ricettive fuori Regione.
La prova ha previsto trasporti con autoambulanza, pulmini e voli con elicotteri del 9° Stormo dell’Aeronautica Militare.
“I feriti vengono prima raggruppati – ha spiegato a Il Mattino l’architetto Francalberto De Simone – e poi trasportati nell’ospedale da campo all’interno dell’Accademia Aeronautica. Qui gli viene assegnato un codice di emergenza, e infine vengono trasportarli nelle vicine strutture ospedaliere”.
All’esercitazione hanno partecipato centinaia di persone, tra cui molti studenti. Ai presenti sono state spiegate anche tecniche di primo soccorso, come le manovre di Rcp e di defibrillazione.
FOTO Facebook di Luciana Pecoraro