L’acqua del Lago d’Averno si è colorata di viola nei giorni scorsi. Molti hanno attribuito il fenomeno al bradisismo e alla scossa di terremoto di magnitudo 3.5 avvenuta il 16 marzo scorso.
Invece gli esperti hanno spiegato che si tratta di un’alga, nello specifico di un cianobatterio. “Non possiamo fermare i processi naturali, ma cercare di capire le cause è un dovere della amministrazione. Noi siamo sempre attenti. Abbiamo attivato l’Arpac attraverso l’assessora all’Ambiente del Comune di Pozzuoli, Nicoletta Sensale, per procedere ai prelievi ed alle analisi delle acque del lago per saper quali sono i fenomeni che hanno colorato di violaceo l’acqua“.
Lo ha detto Paolo Tozzi, della formazione politica Davvero Pozzuoli, che posta e commenta le foto in cui si vede la strana colorazione assunta dal lago d’Averno. “Divulgheremo i risultati appena ci perverranno“, conclude.
“Non c’entra il bradisismo né i fenomeni vulcanici. In questa stagione succede spesso, ed è dovuta all’eutrofizzazione di certi tipi di alghe, che danno la colorazione rossa“, ha specificato con una nota l’Arpac riportata dal Mattino il 14 marzo.
“L’Averno è interessato periodicamente da fioriture algali di colore rosso-bruno, sostenuta dal cianobatterio Planktothrix rubescens che si verificano nei mesi invernali, soprattutto tra fine gennaio e inizio febbraio, o in concomitanza di temperature fredde notturne – aggiunge -. La comparsa delle fioriture algali in inverno si verificano a seguito di eventi climatici che determinano il rimescolamento delle acque del lago: il progressivo raffreddamento degli strati superficiali delle acque del lago porta allo sprofondamento di tali acque in profondità, favorendo e permettendo la risalita in superficie dei cianobatteri che trovano in superficie le condizioni favorevoli alla riproduzione”.