Angela Brandi è morta per uno shock emorragico polmonare. I risultati dell’autopsia eseguita sabato scorso hanno rivelato il verificarsi di una perdita di sangue che ha ostruito le vie aeree facendola soffocare. A riportare gli esiti dell’esame autoptico è l’agenzia Ansa.
Angela è morta a 24 anni presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, in provincia di Napoli. La ragazza, originaria di Licola, era giunta al pronto soccorso dell’ospedale puteolano presentando epistassi – ossia la fuoriuscita di sangue dal naso – venendo però dimessa dopo un trattamento per varici al setto nasale. In serata è stata poi riportata al pronto soccorso in arresto cardiaco, una condizione tale da non potere scongiurare il decesso, secondo la nota diffusa dal nosocomio. La dirigenza dell’ospedale ha in ogni caso consegnato immediatamente tutta la documentazione alle Autorità mettendosi a disposizione per ogni verifica idonea a ricostruire la verità.
I periti della Procura di Napoli e quelli dell’avvocato Tommaso Pellegrino, legale della famiglia Brandi, sono impegnati nel comprendere se Angela poteva essere salvata nel corso del primo accesso al pronto soccorso. Saranno necessari ulteriori accertamenti. “È presto – afferma l’avvocato Pellegrino – per dire se ci sono o meno responsabilità. È da valutare, per esempio, se un intervento chirurgico in occasione del primo accesso sarebbe potuto essere risolutivo. Ma, ripeto, sono informazioni che al momento non abbiamo, e comunque, prima di formulare qualsiasi ipotesi, è necessario avere a disposizione un quadro completo al momento mancante dell’esito di alcuni esami istologici eseguiti durante l’autopsia”.