Mappa terremoti Campi Flegrei
I Campi Flegrei continuano a tremare. La frequenza è nettamente aumentata nell’ultimo periodo, tanto da mettere in allarme la popolazione quotidianamente. Da inizio 2024, l’Osservatorio Vesuviano ha registrato ben 2.384 eventi tellurici, e la scorsa settimana quattro sciami sismici.
Il direttore Mauro Di Vito, come riportato da Il Mattino, ha rilasciato alcune dichiarazioni a riguardo, sottolineando come il mese di aprile sia stato quello “con il maggior numero di fenomeni da quando è iniziata la crisi bradisismica nel 2005”.
“Bisogna dire però che l’energia rilasciata non ha raggiunto i livelli tra agosto e ottobre dello scorso anno e siamo lontani anche dal periodo della crisi tra 1982-’84. Il numero di eventi tellurici è alto: sono 1.252 quelli registrati dalla nostra sala nei Campi Flegrei ad aprile”.
Il motivo? “C’è stato un aumento con accelerazione e deformazione del suolo di 3 cm nell’ultimo mese e chiaramente le due cose sono fortemente connesse. Più che la deformazione del suolo però è quella della crosta e la tensione che ha subito. Questo determina l’aumento della fratturazione e, quindi, dei terremoti. Abbiamo registrato un aumento dei sisma superiori ad 1 grado, sono sempre di bassa energia però raggiungono percentuali di frequenza sismica più alti di prima”.
“Oggi la zona che è stata interessata dallo sciame e dalla scossa delle ore 19.37 è tra la Solfatara di Pozzuoli, l’area dei Pisciarelli e il monte Olibano. Lo sciame viene chiuso dopo circa tre ore dall’ultimo sisma però l’attività sismica è continua da un po’ di settimane a questa parte. Dove capita, in alcuni giorni, qualche rallentamento nel numero di eventi”.
“Alla gente mi sento di dire che sicuramente bisogna lavorare per mitigare gli effetti di questa crisi bradisismica. È chiaro che quando avverti un terremoto non puoi non preoccuparti. Però sarai molto meno preoccupato se sai che nulla ti cade in testa e la tua abitazione resiste a queste sollecitazioni, che ripeto sono di bassa energia. Come Ingv siamo a lavoro controllando il fenomeno in maniera continua”.