Ore complicate ai Campi Flegrei per lo sciame sismico, cominciato ieri sera, che ha spaventato i cittadini. La scossa di magnitudo 4.4 è stata la più forte negli ultimi quattro decenni. Si impone così il tema della prevenzione e della sicurezza: da tempo tuttavia giace nel dimenticatoio della Regione Campania una proposta di legge della consigliera Muscarà sul vincolo di non edificabilità in zona e sul favorire l’allontanamento dei cittadini che vogliano andare ad abitare altrove.
“In queste ore tutto il mondo politico, specialmente sotto elezioni europee, sta correndo nei Campi Flegrei per le ‘solite’ passerelle politiche, rispondendo ad interviste ma evitando di rispondere ai giornalisti su cosa è stato fatto negli ultimi anni per prevenire ed affrontare l’emergenza” – ha dichiarato la consigliera Indipendente Maria Muscarà -.
“La mia proposta di legge sull’inedificabilità dei Campi Flegrei giace ancora nei cassetti della Commissione Urbanistica: basta prendere come esempio la legge sull’inedificabilità delle zone vesuviane per evitare un ulteriore appesantimento, ed anzi bisogna incentivare la popolazione flegrea che vuole allontanarsi a farlo nel migliore dei modi. Stessa cosa per quanto riguarda il piano di evacuazione ‘inesistente’. Bisogna seguire il Progetto Vesuvio della Fondazione Convivenza Vesuvio, per evitare che i cittadini flegrei si spostino al Nord restando nelle aree interne della Campania”.
“Siamo lasciati a noi stessi: un sindaco di Napoli inesistente tranquillo nella sua Nola, e che oggi semplicemente con una conferenza stampa pensa di salvare la faccia, dimenticando di essere il commissario all’emergenza di Bagnoli. Voglio ricordare al presidente De Luca, presente sul posto già da ieri, che un politico serio affronta in maniera preventiva, approvando leggi, del resto la Regione è ente che legifera” – conclude Muscarà.