Ieri c’è stata una fiaccolata di candele rosse davanti alla stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano per la giovane donna di Portici violentata da 3 ragazzi, nell’ascensore che porta ai binari del treno, situata all’uscita della stazione. La ragazza, che ha trovato il coraggio di parlare, ha raccontato quei tragici momenti in cui si è sentita annientata.
L’evento è partito da Oriana Russo, presidente di un’associazione culturale, alla quale si sono uniti, sindaci, consiglieri, assessori, associazioni, rappresentati delle istituzioni, e tanti cittadini che hanno presenziato in piazza, davanti alla stazione della circumvesuviana dove è avvenuto lo stupro, per sostenere la giovane donna.
Quello che si potrebbe fare è, secondo quanto afferma Zinno in un post su Facebook:
“Chiedere maggiore sicurezza, ma lavorare ancora di più con le scuole, le famiglie, le parrocchie e le Istituzioni per cercare di infondere in tutti la cultura della pace e dell’altruismo perché violenze del genere non avvengano mai più“.