Abolito il circo nel Comune di San Giorgio a Cremano. Tutti gli assessori che compongono la giunta comunale hanno votato il regolamento che vieta lo svolgersi in città di spettacoli circensi con gli animali, nonché di pubblicizzarne analoghi nelle città limitrofe.
Si tratta una battaglia di civiltà e rispetto nei confronti di creature spesso addestrate con violenza, non senza punizioni corporali, tenute in gabbia e costrette a comportamenti contrari alla loro natura. Esseri viventi messi al servizio del divertimento degli esseri umani, incuranti del fatto che la propria ora di svago costa una vita di sofferenza agli animali.
Una battaglia combattuta da Napoli Animal Save che ha trovato a San Giorgio a Cremano un’amministrazione sensibile alla tematica animalista. Il tutto è nato da un episodio risalente al 2019, quando un elefante scappò da un circo. I volontari incontrarono così il sindaco Giorgio Zinno, che si impegnò a fare passi in avanti nella difesa degli animali. Una promessa mantenuta che si spera possa essere presa ad esempio da tanti comuni, fino a un intervento legislativo nazionale.
“Nel febbraio 2019, a 5 mesi dalla nascita del gruppo locale – scrive Napoli Animal Save – abbiamo documentato l’evasione di un elefante dal circo nella città di San Giorgio a Cremano. Quel giorno incontrammo il sindaco per chiedere quale fosse la posizione dell’amministrazione sui circhi in città. Al tempo era ancora possibile l’attendamento e sappiamo che si organizzassero anche delle mini gite all’interno delle strutture per far vedere gli animali. Abbiamo sensibilizzato su questo tema in modo da fare un passo avanti per i diritti degli animali”.
“A luglio di quest’anno 2021 abbiamo preso parte alla riunione con gli assessori della città per chiedere la completa abolizione dei circhi e la pubblicizzazione degli spettacoli limitrofi, perché siamo contrarə alla propaganda specista. Ieri è stato votato il regolamento all’unanimità dei presenti. Ringraziamo l’amministrazione del comune di San Giorgio a Cremano, con l’auspicio che possa essere d’esempio ai vicini e lontani comuni. Non dubitate mai che un piccolo gruppo di persone possa fare la differenza”.