Sorrento – Non adempire con serietà e professionalità al proprio lavoro, soprattutto se questo è messo al servizio di persone malate con l’unico fine di curarle, è senza ombra di dubbio un atto di negligenza. Sotto accusa, ancora una volta, è il sistema della sanità campana che probabilmente non riuscirà ad assicurare la presenza di un oncologo all’ospedale di Sorrento, quando l’unico rimasto andrà in ferie.
A denunciare una situazione davvero imbarazzante, oltre che preoccupante, è il consigliere Francesco Emilio Borrelli, da sempre attivo nel sociale e soprattutto in prima linea contro ogni tipo di sopruso o abuso che si compie nella sanità campana. Tramite un post sulla sua pagina personale di Facebook, il consigliere evidenzia l’atroce possibilità che le terapie di chemioterapia vengano sospesa a causa delle ferie dell’oncologo con il quale sono in cura.
E così scrive: “Le denuncia del Tribunale dei diritti del malato, secondo la quale con le ferie dell’unico medico rimasto le chemioterapie rischiano di essere sospese all’ospedale di Sorrento, è l’ennesimo terribile episodio di disorganizzazione e carenza di personale che si registra nella nostra regione. A farne le spese i pazienti oncologici che si vedrebbero costretti a rinunciare alle cure. Un fatto grave sul quale chiederò conto al direttore dell’ Asl Napoli 3 per far sì che non vengano sospese le cure in penisola”.
Un’ ennesima testimonianza di quanta poca organizzazione esista nelle strutture sanitarie, dovuta a diverse cause, tutte ben note alle autorità competenti, alle quali ancora non si è riusciti a trovare una soluzione. Ma, di certo, privare i pazienti oncologici delle loro dovute cure, per sconfiggere quello che è uno dei mali più atroci e difficili del nostro secolo, potrebbe davvero essere la goccia che fa traboccare un vaso, che butterebbe ulteriori ombre sulla macchina sanitaria campana.