Arrestati dopo un anno i responsabili di un furto avvenuto nel luglio 2022 in una gioielleria di Sorrento: si tratta di una famiglia di Monza.
Si sarebbe trattato di un furto “a gestione familiare”, quello avvenuto circa un anno fa a via San Cesareo a Sorrento, nella parte antica della perla della penisola. A subirne i danni, una gioielleria alla quale la famiglia di criminali brianzoli in trasferta avrebbe sottratto preziosi per circa 22 mila euro: i tre, padre, madre e figlio, si sarebbero abilmente camuffati tra i tanti turisti in giro per la città per mettere in atto la loro sceneggiata criminale.
Un coup de théâtre ripreso però dalle videocamere di sorveglianza della gioielleria che hanno aiutato i carabinieri a ricostruire la vicenda ed a rintracciare i malfattori fino in Brianza. Madre e figlio sarebbero entrati nel negozio di preziosi come clienti qualsiasi, chiedendo di visionare dei gioielli; dopo aver visto i primi monili in argento, la madre avrebbe chiesto alla proprietaria della gioielleria di mostrarle qualcosa di più prezioso, magari in oro. In questo passaggio, la finta cliente avrebbe poggiato la propria borsa sui gioielli e con la complicità del figlio che nel frattempo distraeva la proprietaria, con un gesto fulmineo avrebbe fatto sparire i preziosi.
Continuando a visionare i gioielli, madre e figlio si sono mostrati interessati all’acquisto ed avrebbero riferito di dover uscire per andare a prendere il denaro necessario: fuori, però, attendeva il padre in auto che sarebbe direttamente ripartito con tutta la famiglia e la refurtiva lasciando la Penisola Sorrentina. Soltanto alla chiusura, la proprietaria della gioielleria avrebbe notato che la donna non era più tornata a completare l’acquisto e si è quindi resa conto del furto subìto.
I carabinieri della locale compagnia sono riusciti a risalire alla famiglia grazie alla collaborazione dei colleghi brianzoli che hanno dapprima arrestato il figlio della coppia per detenzione illecita di droga e messo sotto sequestro i telefoni. Da questi, sarebbero riusciti a risalire al fatto che i tre erano in penisola nel giorno del furto, chiudendo quindi il cerchio delle indagini.
La famiglia di Monza è stata sottoposta a custodia cautelare, finendo agli arresti domiciliari per ordine della Procura di Torre Annunziata.