Contrabbando di gasolio a Torre Annunziata. 11 arresti e 7 indagati
Feb 24, 2014 - Emanuela Mastrocinque
Maxi sequestro a Torre Annunziata: Undici arresti e sette indagati accusati di utilizzare gasolio denaturato per i pescherecci al posto di quello normale, il tutto per risparmiare sulle tasse imposte dallo stato.
L’inchiesta riguardante il contrabbando di oli minerali a Torre Annunziata, condotta dalle Fiamme Gialle, ha finalmente portato all’arresto di Luigi e Vincenzo D’Acunzo, Ciro Gallo, Pasquale Curcio, Francesco Izzo, Luigi Di Luca, Lucio Carotenuto, Luigi e Pasquale Gallo, Salvatore Ammendola e Antonio Maresca. A questi si aggiungono altri sette indagati ritenuti responsabili, insieme agli undici arrestati, di aver acquistato gasolio di contrabbando da utilizzare in barche e pescherecci.
Il materiale sequestrato è del valore di circa un milione di euro. Secondo i primi racconti, Antonio Maresca e Pasquale Curcio sono stati sorpresi in flagranza di reato, i due sono stati fermati in un autoparco di proprietà di una società di trasporti a Striano, mentre erano intenti a riempire alcune cisterne di prodotti petroliferi appena prelevati da due autocarri.
Tutto il materiale ritrovato, compreso petrolio, cisterne e gasolio, è stato sequestrato. Dalle analisi condotte sui prodotti è emerso che il gasolio in questione risulta denaturato, ossia sottoposto ad un trattamento per il quale era prevista l’esenzione della relativa accisa e dell’Iva, perché destinato a motopescherecci. In buona sostanza si acquistava gasolio da destinare ai pescatori, a cifre che si aggiravano tra lo 0,63 e lo 0,73 a litro, a fronte dell’1,75 al litro previsto dalla legge.
Secondo i finanzieri si tratta di tre gruppi di persone in grado di abbattere il costo del carburante fino al 50% tramite movimenti illeciti. Sequestrati complessivamente 22.600 litri di gasolio, 7 autocarri, 1 semirimorchio, 25 cisterne, 7 elettropompe, 5 automobili, 2 moto e 4 motopescherecci dando vita ad uno dei sequestri più ingenti mai rinvenuti a Torre Annunziata.