Torre Annunziata: arrestato figlio di un boss di Ponticelli. Aveva armi e droga
Gen 12, 2017 - Redazione
Torre Annunziata – La Guardia di Finanza ha sequestrato un’arma da fuoco, denaro e sostanze stupefacenti nell’ambito di una costante attività di prevenzione e repressione dei fenomeni illeciti.
I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno tratto in arresto due cittadini dell’hinterland napoletano i quali, a bordo di una autovettura modello “Smart”, hanno cercato di sottrarsi ad un controllo di polizia.
In particolare, alla vista della pattuglia delle Fiamme Gialle di Torre Annunziata, il conducente dell’auto invertiva il senso di marcia e si dava a precipitosa fuga per le strade adiacenti il casello autostradale di Torre Annunziata Sud. Prontamente raggiunta e fermata, i finanzieri rinvenivano nascosta sotto il sedile lato passeggero una pistola beretta modello “fs”, calibro 9×21, risultata perfettamente funzionante. L’arma era pronta all’uso in quanto aveva già il colpo “in canna”.
Il conducente della vettura è risultato essere il figlio di un boss della criminalità organizzata, conosciuto come uno dei protagonisti assoluti della storia criminale di ponticelli degli anni novanta, fedelissimo dei Sarno. Lo stesso si trova in cella da quasi vent’anni, sottoposto al regime speciale di detenzione di cui all’art. 41 bis, per via di una condanna – definitiva – all’ergastolo.
Complessivamente, l’operazione di servizio odierna ha permesso di sottoporre a sequestro l’autovettura su cui viaggiavano i fuggitivi, l’arma completa di caricatore e 15 cartucce, banconote per euro 445,00, gr. 1,4 di sostanza stupefacente del tipo marijuana e 3 telefoni cellulari. I responsabili, un ventiduenne ed un venticinquenne, su disposizione della procura della repubblica presso il tribunale di torre annunziata, sono stati associati alla casa circondariale di Napoli Poggioreale.
Le indagini proseguono allo scopo di risalire alle attività illecite poste in essere dagli arrestati nonché alla individuazione di loro possibili complici operanti sul territorio oplontino. L’odierna attività di servizio testimonia il costante presidio esercitato dalla guardia di finanza a contrasto dei fenomeni di criminalità comune e organizzata.