Si creano piatti gourmet, torte dai mille colori e tante altre prelibatezze gastronomiche. La storia che vi racconto riguarda invece la nascita di una nuova pizza. Ero al mio computer per scrivere un articolo su Villa Parnaso, storica villa da poco ristrutturata a Torre Annunziata. Ad un certo punto mi viene in mente l’idea di dedicare qualcosa a questa splendida location affacciata sul golfo.
Mi domando: “cosa potrà mai piacere alla gente?”. Guardando su internet trovo la foto di una pizza, la mia escalmazione è: “Ecco trovato! Una pizza per Villa Parnaso”. Non essendo io pizzaiolo, un pomeriggio incontro un caro amico di Torre Annunziata, titolare del ristorante La Barchetta e del lido Rena Nera Beach situato sul lungomare oplontino. Quale migliore occasione di proporre proprio a lui l’idea della pizza.
Da buon intenditore, subito accetta la sfida e dopo una passeggiata nel parco della villa e una visita all’interno della struttura in compagnia di Nello Bottonaro e Gennaro Abbellito, pizzaioli de La Barchetta, decidiamo di trarre ispirazione dai colori della vegetazione e da quelli della struttura. La bravura dei due pizzaioli e la bontà degli ingredienti di prima qualità crea un connubio perfetto tanto da far uscire dal forno un capolavoro gastronomico.
Gli ingredienti sapientemente selezionati sono: il fior di latte di Agerola, i pomodori datterino e la scarola riccia. Un insieme di profumi di colori e di sapori che per la vista e per il palato è sinonimo di perfezione del gusto. La pizza dedicata a Villa Parnaso è l’esempio di come la valorizzazione del patrimonio culturale oplontino possa stimolare la creatività in ambiti come quello della gastronomia, e creare nuove idee legate al piatto più famoso che la cucina italiana offre.