Torre Annunziata – È ancora vivido nella mente dei torresi, il ricordo della palazzina crollata che tolse la vita ad 8 persone, tra questi anche due bambini. Inutile fu anche l’intervento repentino dei vigili del fuoco, che non riuscirono ad estrarre nessuno ancora vivo.
Dopo quasi 9 mesi dalla sconvolgente vicenda, la Procura al termine delle indagini ha emesso 16 avvisi di garanzia nei confronti di persone ritenute potenzialmente responsabili del crollo di Rampa Nunziante. Infatti già da subito venne scartata l’ipotesi che il cedimento strutturale della palazzina fosse dovuto al passaggio dei treni della Rete Ferroviaria Italiana. Un comunicato della ditta ferroviaria confermava che le vibrazioni causate dal transito dei treni non avrebbe mai potuto causare instabilità alle fondamenta.
La Procura ha invece confermato dopo i vari sopralluoghi effettuati che il crollo è stato causato dai lavori di manutenzione straordinaria non autorizzati eseguiti al secondo piano del palazzo. Alcuni giorni prima del cedimento, il palazzo presentava delle vistose lesioni sulle pareti. Ma i tecnici chiamati per la riparazione sottovalutarono il pericolo imminente.
Nella lista degli imputati, ritenuti responsabili della tragedia ci sono, come conferma Il Mattino: gli architetti Massimiliano Bonzani, Aniello Manzo, Giacomo Cuccurullo, deceduto nel crollo, Roberto Cuomo, amministratore del condominio, Gerardo Velotto, proprietario dell’appartamento al secondo piano, Massimo Lafranco, Rosanna Vitiello, Ilaria Bonifacio, Emilio Cirillo, Mario Cirillo.