Torre Annunziata – Ha fatto riesumare la salma della madre per metterla in bella mostra in una teca nei pressi della canonica. La storia curiosa, riportata dai media locali partenopei, è quella di don Franco Gallo, parroco della chiesa di Sant’Alfonso de’ Liguori a Torre Annunziata. Il sacerdote ha fatto riesumare, senza alcuna autorizzazione, il corpo dell’amata defunta dopo circa un anno dal suo decesso, in piena fase di cosiddetta “mummificazione”. Quindi, la “mummia” non era per niente idonea alla dissepoltura e quella che sembra una ricerca estrema di vicinanza ha messo in seri guai il sacerdote.
Infatti, don Gallo è indagato dalla Procura di Torre Annunziata per vilipendio di cadavere e altri reati di carattere amministrativo, ma al momento non sembra rischiare alcuna sospensione dalle funzioni religiose. La Procura oplontina sta cercando di chiarire anche la presenza di complici, visto che al sacerdote sembra non essere stata neanche chiesta alcuna documentazione per la riesumazione (che sembra oggettivamente difficile da eseguire da soli).
La vicenda risale ad inizio ottobre scorso, quando don Franco è stato contattato dalla polizia per discutere sul percorso di riabilitazione di un detenuto. Don Gallo, ingenuamente, nel parlare con i poliziotti ha mostrato come teneva conservato il corpo della madre. La cosa lasciò di stucco gli uomini delle Forze dell’Ordine che avviarono così indagini più approfondite. La salma della donna, intanto, è stata risistemata (con tumulazione) nel cimitero di Torre Annunziata.