Torre Annunziata – Per la prima volta nella storia apre la cosiddetta Villa B di Oplontis, nota anche come Villa di Lucius Crassius Tertius. Sarà visitabile da venerdì 16 luglio insieme alla celebre Villa di Poppea, dal nome della seconda moglie dell’imperatore Nerone che, secondo la tradizione, sarebbe stata la proprietaria dell’edificio. La città oplontina si appropria quindi di un bene di estrema rilevanza dal punto di vista storico e artistico, ampliando l’offerta culturale sia per i visitatori che per i turisti.
Il complesso, che non è mai stato aperto al pubblico, grazie a un’operazione in sinergia tra il Parco Archeologico di Pompei e il Comune di Torre Annunziata, è stato reso accessibile al piano terra, da cui è possibile ammirare l’antico complesso architettonico, al fine di rendere fruibile una parte della struttura con visite contingentate, in attesa dell’avvio di un più ampio progetto di restauro e valorizzazione.
L’ingresso è compreso nel biglietto della Villa A “di Poppea” (5,00 €) per un massimo di 10 persone ogni 30 minuti. La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata ai seguente numeri +39 333 307 8635 e +39 081.8612704 o mail: mirella.azzurro@gmail.com.
Il nucleo centrale della struttura è costituito da un porticato a due ordini di colonne doriche in tufo grigio di Nocera, intorno al quale si dispongono diversi ambienti di servizio e ad uso produttivo. Sul lato nord si estende una serie di abitazioni su due livelli, separate da una strada in terra battuta.
Nel periodo tra il 1984 e il 1991, gli scavi della cosiddetta Villa B di Oplontis si concentrarono nell’area orientata verso sud, dove si trovavano otto ambienti voltati affacciati su un portico colonnato, all’epoca rivolto verso il mare, di cui rimane visibile soltanto un breve tratto. I materiali scoperti al loro interno – contenitori di vario tipo e dimensione, suppellettili contenenti resti organici, pesi in marmo e terracotta, attrezzi ed oggetti in metallo, oltre ad una grande quantità di melograni inframezzati da strati di fieno – documentano che questi ambienti erano rimasti in uso come magazzini e luoghi di deposito fino al momento dell’eruzione del 79 d.C.
“Il Parco archeologico di Pompei sta mettendo in atto una serie di azioni al fine di ampliare il più possibile l’offerta di visita in tutti i siti, con aperture straordinarie e visite serali, compatibilmente con le attività in ripresa post pandemia. – dichiara il Direttore Gabriel Zuchtriegel – Ci stiamo impegnando a migliorare gli itinerari e a promuovere anche percorsi inediti nell’ottica della massima fruizione e partecipazione alle attività del Parco. Il sito di Oplontis, come gli altri siti periferici, merita una grande attenzione e investiremo in tal senso senso con progetti di valorizzazione della vicina struttura dello Spolettificio e con interventi di ampliamento e scavo della Villa di Poppea. I progetti futuri prevedranno il miglioramento dell’accessibilità e l’ampliamento della fruizione dei due complessi di Oplontis con l’apertura permanente anche della cosiddetta Villa B. Iniziamo con piccoli passi. In tale direzione abbiamo tutto il supporto dell’amministrazione di Torre Annunziata con la quale stiamo proficuamente lavorando a iniziative comuni di rilancio del sito.”
Con l’occasione si informa che dal 16 luglio l’ultimo ingresso alla Villa di Poppea sarà spostato alle 18,30 (chiusura ore 19,00) al fine di estendere gli orari di visita al sito. Inoltre, tutti i venerdì e sabato fino al 31 luglio, sono in corso presso la Villa di Poppea le aperture serali dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso 22). Prenotazioni consigliate sul sito www.ticketone.it (costo prenotazione on-line 1,50€).
In alcune giornate sono previsti anche i seguenti itinerari tematici a cura dell’Archeoclub di Torre Annunziata: 17 luglio – Giochi e giocattoli dei piccoli oplontini; 24 luglio – Musica e strumenti musicali degli antichi Romani; 31 luglio – Miti e cibi nelle pitture oplontine. Gruppi di max 10 persone. Prenotazione consigliata ai seguenti numeri: +39 333 307 8635 e +39 081.8612704 o via mail:mirella.azzurro@gmail.com.