Cominciano a mettersi insieme i pezzi riguardanti la tragica storia della morte di Vittoria Scarpa, la bambina trovata morta annegata al largo di un lido balneare di Torre Annunziata. La piccola si trovava con la madre quando si è allontanata facendo perdere le proprie tracce, per essere poi ritrovata qualche ora dopo abbracciata ad una boa.
In un primo momento si era diffusa la notizia dell’assenza dei bagnini, che però è stata smentita. Era stato affermato che si fossero allontanati per la pausa pranzo, ma durante un intervento al TgR Campania hanno spiegato: “Io ero qui. Verso le 14 ho visto la signora spaventata che cercava la figlia. Abbiamo iniziato a cercare, ma dopo un’ora e mezza la bambina ancora non si trovava. C’è sempre qualcuno che guarda, non si può abbandonare la postazione. Non riusciamo a spiegarci come sia potuto accadere”.
La piccola Vittoria è stata ritrovata in fin di vita a circa 80 metri dalla spiaggia. Nonostante i soccorsi presso l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia per lei non c’è stato nulla da fare: la sua giovane vita si è spenta in un caldo fine settimana di giugno. Gli inquirenti sono chiamati a comprendere se la tragedia fosse evitabile, se vi sono state delle omissioni sul controllo della bambina o del lido. La spiaggia era pienissima, possibile che nessuno si sia accorto che una bambina minuscola fosse da sola in acqua?