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Irma Testa: “A Torre tante ragazze non studiano, si sposano e sperano che non arrestino il marito”

Irma Testa su Torre. La pugile di Torre Annunziata è medaglia d’oro ai campionati mondiali di pugilato a New Delhi. Intervistata dal Corriere della Sera ha parlato della sua città.

Irma Testa su Torre: “Tante ragazze non studiano

Da noi non ci sono tante possibilità per i giovani. O vieni da una famiglia perbene e benestante, che ti fa studiare, ma se hai i genitori assenti perché devono lavorare dalla mattina alla sera è difficile prendere strade che ti portino lontano. Io ho avuto il maestro Lucio Zurlo, che ha sostituito i miei. Sono entrata in palestra, mi sono subito divertita, non ne sono più uscita. A 14 anni, in Nazionale, è arrivata la proposta: vuoi trasferirti ad Assisi? Quando non hai nulla, è tutto più facile. Anche mamma mi ha dato un calcio nel sedere: vai, scappa, tu che puoi“, ha raccontato.

Non avevo né sogni né grandi ambizioni e nemmeno poster di idoli appesi in cameretta. Sono entrata in palestra a 12 anni: da quel momento l’obiettivo è stato diventare una pugile professionista e mantenermi con il mio sport. Non ero una studentessa modello, pochissime femmine continuano gli studi a Torre Annunziata: molte si fermano alle medie, quando hanno già un fidanzatino che poi sposeranno e con cui faranno subito figli, sperando che lui non finisca arrestato. Sembra un film, invece è tutto vero“, ha continuato.

E’ campionessa del mondo

La pugile napoletana ha ottenuto il titolo di campionessa del mondo nella categoria 57 kg, battendo la kazaka Karina Ibragimova. Grande la gioia del suo primo maestro, Lucio Zurlo, che all’Ansa ha rivelato: “L’oro di Irma è la dimostrazione di come, in questo sport, la tecnica sia più importante dell’aggressività. Vederla in finale è stata come osservarla la prima volta. Non vedo l’ora di vederla dal vivo per conoscere le sue emozioni e le sue sensazioni”.

Subito dopo la vittoria, come reso noto da Il Corriere del Mezzogiorno, Irma ha detto: “Sono molto felice, lavoro da anni e anni. Ho sacrificato tutta la mia adolescenza e la mia vita però se questi sono i risultati vorrei farlo per altri venti anni”. “Volevo aiutare la mia famiglia, la mia mamma che ha lavorato tanto, forse ora posso comprare una casa”, ha concluso.