Aniello Mormile trasferito in carcere. È accusato di duplice omicidio volontario


Il 25 luglio, di ritorno da una serata in cui metteva musica, il dj Aniello Mormile con la sua Renault Clio acquistata da poco, aveva percorso 5 km di tangenziale di Napoli contromano, provocando lo scontro con la Fiat Panda di Aniello Miranda, 48enne che quel giorno non avrebbe dovuto lavorare, ma aveva scambiato il turno con un collega. L’uomo è morto sul colpo, la fidanzata del dj è deceduta in ospedale e Mormile è stato ricoverato con tibia e perone fratturati. Nonostante la presa visione dei video, le indagini e le dichiarazioni del padre di Mormile, stupefatto dall’accaduto e addolorato per le vittime, non si sono ancora chiarite le motivazioni che hanno portato il ragazzo a fare inversione di marcia e percorrere la strada contromano.

Quello che è certo però, è che ieri sera Aniello è uscito dall’ospedale ed è stato trasferito direttamente in carcere a Poggioreale. Il gip Claudio Marcopido, dopo che Mormile si era avvalso della facoltà di non rispondere, aveva deciso di emettere un’ordinanza di custodia per duplice omicidio volontario, la quale è stata eseguita visto che il ragazzo è stato dimesso. Al momento dell’impatto il ragazzo aveva un tasso alcolemico nel sangue superiore al limite consentito, mentre non sono ancora noti gli esami tossicologici volti ad accertare se avesse anche assunto delle droghe.


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