Fra “Notti Bianche”, “Mercatini di Natale”, cantieri e traffico anche queste festività natalizie stanno volgendo al termine a Torre del Greco. E’ arrivato, quindi, il momento di tirare le somme di quanto, effettivamente, sia costato questo Natale ai torresi. Stando alla Deliberazione della Giunta Comunale del 14 dicembre, è sono stati stanziati 253.000 euro complessivi per queste festività: 193.000 sono stati fatti rientrare nel bilancio del 2015, 60.000 in quello del 2016.
I fondi sono stati destinati a finanziare le proposte di varie associazioni attive sul territorio. Secondo una lista non ufficiale che sta girando in questi giorni sui social, fra il 18 dicembre ed il 5 gennaio sono stati finanziati oltre cinquanta eventi per una spesa complessiva di 173.000 euro. Stando sempre a questa lista, l’attività più dispendiosa sarebbe stata l’impianto delle “Case di Babbo Natale”, il mercatino natalizio in Piazza Santa Croce.
A giovare dei fondi pubblici anche cinque chiese torresi che hanno portato all’attenzione della Giunta i loro programmi per le celebrazioni natalizie: la somma di 9.775 euro è stata distribuita in questo modo: 2.125 euro alla Parrocchia di Sant’Antonio da Padova, 1.275 a quella di Santa Maria delle Grazie, 1.700 per la chiesa di Portosalvo, 2975 per la Basilica di Santa Croce e 1.700 per l’associazione “Fede – Arte e Cultura”.
C’è da aggiungere che, come si legge nella Deliberazione, il progetto del Comune era quello di portare eventi ed attività in qualunque area della città, anche nelle periferie che, solitamente, vengono abbandonate in questo tipo di organizzazioni. Purtroppo, però, anche quest’anno, mentre il centro ha visto fiumi di persone per le strade anche fino a tarda notte, nelle periferie in molti hanno riscontrato il solito senso di abbandono. Inoltre, con i blocchi al traffico delle vie principali ed i cantieri che sono disseminati un po’ ovunque, le zone più esterne sono state afflitte da un traffico infernale. Tuttavia la maggior parte della popolazione torrese è apparsa entusiasta di una organizzazione di eventi che negli anni scorsi non si era mai vista.