Torre del Greco è considerata dal mondo intero la città del corallo: qui l’“oro rosso” di ogni oceano confluiva, e confluisce ancora oggi, per essere trasformato da artigiani unici che si tramandano tradizioni secolari. Tuttavia i torresi non hanno mai valorizzato abbastanza questo primato e le aziende più grandi commerciano in luoghi ben lontani dal centro storico cittadino. Così nessun turista è mai stato interessato a visitare la “città del corallo” ed i pochi stranieri che entrano in città la usano solo come un punto d’appoggio per arrivare a Pompei. Abbiamo già parlato anche di come il museo del Corallo presente all’interno dell’istituto Degni non sia mai stato particolarmente pubblicizzato, al punto che anche molti torresi ne ignorano l’esistenza.
Il progetto del “Borgo del Corallo” è nato proprio per sopperire a queste mancanze e creare una degna vetrina alla tradizione di Torre del Greco. Si tratta di una programmazione decennale che potrebbe attuarsi grazie a cospicui fondi europei. Secondo quanto esposto dall’Amministrazione Comunale alcune strade del centro dovrebbero diventare “strade del corallo”, vie riempite soltanto da negozi di gioielli, botteghe di artigiani del settore che mostrino anche le fasi di lavorazione del prezioso materiale ed altre attività commerciali strettamente legate al turismo: bar, ristoranti ed esposizioni di prodotti eno-gastronomici locali. Non è ancora chiaro quali strade possano effettivamente creare questo “borgo”, ma potrebbe trattarsi della zona fra via Salvator Noto e Piazza Luigi Palomba: quest’ultima diverrà sicuramente un punto nevralgico dal momento che il già citato museo del Corallo si trova lì e verrà notevolmente valorizzato.
Nel progetto rientra anche la creazione del primo Teatro di Torre del Greco, restaurando e modificando uno degli antichi cinema in disuso della città, come l’Iris o il Metropolitan. L’iniziativa è stata presentata mercoledì 13 nell’aula consiliare di Palazzo Baronale dal sindaco Ciro Borriello ed ha riscosso numerosi consensi da parte della cittadinanza accorsa. A mostrare il proprio entusiasmo anche il preside dell’istituto Degni: “Sarebbe una grande opportunità anche per gli oltre 50 ragazzi delle nostre ultime classi che potrebbero trovare più facilmente sbocchi lavorativi”.
Dubbi e perplessità invece sono stati sollevati dai diretti interessati, orafi e commercianti di corallo. Qualcuno ha messo in evidenza la priorità di creare un consorzio o un marchio che possa regolamentare e uniformare le aziende torresi: “Chi impedirebbe, altrimenti, di imbrogliare i turisti con cammei di plastica? L’intero commercio cittadino soffrirebbe di simili truffe”; altri, invece, hanno esposto la fondata preoccupazione che le aziende più piccole possano venire, in un progetto unico, schiacciate e cannibalizzate da quelle più grandi e con maggior potere economico. Il sindaco, sulla questione, si è dimostrato particolarmente ottimista: “Le imprese più piccole non potranno che crescere con una simile iniziativa, mentre per i più grandi, che hanno già una clientela consolidata in tutto il mondo, servirà mettere da parte un po’ di egoismo per lasciare un segno indelebile nella storia della nostra città.”