L’indifferenza fa crollare il vecchio rudere, ma in pochi conoscono la sua storia gloriosa..
Gen 28, 2014 - Salvatore Russo
Crollo a Torre del Greco. Ieri sera l’antica villa abbandonata di via Calastro ha ceduto intorno alle 21,30 – (galleria immagini Vsuvio Live). Fortuna ha voluto che in quel momento nessuno stava percorrendo la zona. Un altro pezzo di storia di Torre del Greco che se ne va. Anticamente l’edificio, ormai disabitato da anni, ospitava una fabbrica di funi che serviva e come in una città che nei mari e sul commercio marittimo basava la propria economia.
Il business delle funi raggiunse il suo momento più florido nel XIX secolo. Infatti le funi rappresentavano un elemento indispensabile per la cantieristica torrese, la quale nella seconda metà dell’ ‘800 ebbe il suo più grande exploit per poi iniziare repentinamente un declino inesorabile con l’unità d’Italia. Ma del Fortino di Calastro si hanno notizie fin dal ‘600. La struttura militare godeva della posizione predominante sul litorale di Calastro. Il forte fu poi adibito a villa estiva, dove nobili napoletani trascorrevano momenti di riposo, ammaliati per la bellezza del paesaggio e dal clima mite. Fino all’ultimo utilizzo, quello più celebre, della fabbrica delle funi.
Lasciata praticamente all’incuria generale, generazioni di torresi ormai quasi non la notavano più, soprattutto i più giovani che forse non conoscevano nemmeno cosa rappresentasse per la storia torrese.
La struttura, se vogliamo chiamarla ancora così, non appartiene al Comune di Torre del Greco ma ad un’antica famiglia napoletana che però sembra aver deciso di non occuparsi della faccenda, nonostante l’obbligo di mettere in sicurezza un fabbricato per l’incolumità generale. E invece quella villa è stata lasciata in condizioni pietose per anni e anni. Il Comune di Torre del Greco avrebbe avuto il dovere di far qualcosa ed invece ha lasciato tra l’indifferenza generale che quella antica struttura crollasse.
E’ chiaro che la colpa del degrado in cui giacciono molti degli edifici di interesse artistico-storico-culturale non è soltanto dell’attuale amministrazione, con il sindaco Malinconico dimissionario per la terza volta, ma anche di quelle precedenti che niente hanno fatto per ripristinare uno stato di sicurezza per tutti. Di fronte, forse gli amministratori cittadini lo hanno dimenticato, c’è la Scuola Media “Monsignor Michele Sasso” con tanti bambini che ogni mattina transitano per quella strada. Genitori che parcheggiano l’auto per accompagnarli. E nei dintorni ancora un’altra scuola, l’Istituto Superiore “Francesco Degni” con giovani che attraversano via Calastro a piedi. Cosa sarebbe accaduto se il crollo si fosse verificato di mattina?
Una situazione intollerabile. Torre del Greco deve fare i conti con edifici pericolanti. Già nel 2010 a pochi metri di distanza dall’attuale crollo se ne verificò un altro come testimonia il video che segue. Che qualcuno faccia qualcosa o saranno sempre i cittadini a rimetterci e soprattutto che i cittadini tutti si sveglino e pretendano che siano rispettati i propri diritti.