Con familiare cortesia si proponeva di andare a prendere a scuola i piccoli, ma questo “piacere” fatto ai genitori, in poco tempo, si tramutava in tempesta per i due piccoli: infatti, in assenza degli altri familiari, Salvatore B., condannato in primo grado, avrebbe molestato entrambi i bambini, sia nella loro casa che presso la casa dei nonni. E non solo. Dopo le violenze sessuali, arrivavano le minacce, come riporta Il Mattino on-line. Con un coltello, infatti, intimò alla piccola di 4 anni di non parlarne con nessuno, altrimenti avrebbe fatto “scorrere il sangue”. Tuttavia la vittima preferita dall’uomo era il primogenito, il maschietto più grande, il quale però ha trovato, dopo tempo, il coraggio di raccontare tutto. Lo ha fatto pochi giorni prima del Natale 2013, scioccando i genitori con la storia che portava dentro.
Il processo è durato fino a ieri e nel Tribunale di Torre Annunziata è stata ascoltata l’amara storia del bimbo, la quale ha spinto il Pm Mariangela Magariello a richiedere una pena esemplare per il carnefice dei due minori: l’uomo è stato, pertanto, condannato a 9 anni di reclusione, con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e da lavori con contatto coi minori. Inoltre, il condannato dovrà pagare una provvisionale di 10 mila euro, per ora. Le motivazioni tra 90 giorni.