Torre del Greco – Il 27 giugno del 2012 Ciro Giannini, diciottenne torrese, perse la vita dopo un terribile incidente. Il giovane attraversava viale Europa, a Torre del Greco, a bordo del suo scooter, protetto dal casco e viaggiando a velocità moderata, quando un camion dei rifiuti l’ha travolto. La sua morte era una tragedia annunciata: il varco dal quale sbucò il mezzo pesante è l’uscita di un cancello abusivo di proprietà della ditta dei Fratelli Balsamo. Vista la mole dei camion dei rifiuti e la posizione pericolosa del varco, al posto di Ciro poteva esserci chiunque altro.
Da allora, Raffaele Giannini, padre del ragazzo, ha intrapreso una battaglia legale per la chiusura di quel varco killer, una battaglia osteggiata proprio da quelli che avrebbero dovuto appoggiarla e sostenerla. La procura di Torre Annunziata, infatti, indaga ancora su Salvatore Visone, allora a capo dei vigili urbani torresi, cinque tecnici comunali e Massimo Balsamo per la mancata chiusura del varco.
Il Tar della Campania ha finalmente fatto luce sulla vicenda e decretato con una sentenza inappellabile la chiusura definitiva dello sbocco clandestino. Secondo quanti riporta Metropolis, il Tribunale Amministrativo ha considerato il rischio per la sicurezza stradale un valore ben più tutelabile rispetto alle perdite economiche che deriverebbero ai Balsamo in seguito alla chiusura del varco. Inoltre, come ha considerato il giudice, nell’organizzazione della ditta manca un qualunque piano per provvedere alla sicurezza del passaggio incriminato.
Il varco killer, quindi, chiuderà definitivamente. La battaglia di Raffaele Giannini è finalmente conclusa e giustizia è fatta sulla morte di Ciro. Il padre si dichiara soddisfatto e ringrazia principalmente l’avvocato, Davide Baldini, che ha portato avanti la causa dall’inizio appoggiando in toto la sua lotta.